Visto per Voi – Civiltà perduta

 Il regista James Gray dirige  Charlie Hunnam nel film”Civiltà perduta”.

 La storia racconta del militare Percy Fawcett nella Gran Bretagna dell’inizio del secolo scorso, che ha davanti a sé scarse possibilità di avanzare di grado. Accetta quindi la proposta della Royal Society di recarsi in Amazzonia, ai confini tra Brasile e Bolivia, per mappare un territorio sino a quel momento privo di definizioni cartografiche. Fawcett lascia la moglie per una missione che dovrebbe durare due anni. Rimane però così affascinato dalla foresta amazzonica da decidere di tornarvi alla ricerca di una città nascosta di cui è convinto di aver trovato significative tracce. Fawcett tornerà in quei luoghi per ben due volte, l’ultima insieme al figlio ormai adolescente, dove i due faranno perdere le loro tracce.

Prendendo spunto dal libro omonimo di David Grann, ” Z La città perduta”, il regista racconta l’odissea di un uomo ossessionato dal desiderio di scoperta e della convinzione dell’esistenza di Z. Abbandona per anni la sua famiglia, per inseguire le sue convinzioni.Un film, in cui l’avventura è raccontata in 2 ore e 20 minuti circa ( durata del film) con passione e curiosità nei confronti dell’ignoto. 

“Ciò che cerchi è infinitamente più grande di quello che la tua mente può arrivare a comprendere”.

“Civiltà perduta” (The Lost City of Z) in sala dal 22 giugno.

The Sun’s Smile

Raffaela Anastasio

 

Visto per Voi – Lady Macbeth

 Il regista teatrale William Oldroyd, dirige una giovane Florence Pugh, nella sua opera prima con “Lady Macbeth” dal 15 giugno al cinema.

 

Lady Macbeth, nacque come romanzo nel 1865 con il titolo “Lady Macbeth nel Distretto di Mcensk”, scritto da Nikolai Leskov.

Katherine, appena diciassettenne, è stata presa in moglie da un ricco possidente terriero nell’Inghilterra rurale di metà ‘800. Il marito, molto più anziano di lei, la disprezza trattandola come una serva, senza concederle mai un briciolo di amore coniugale. Anche il suocero la opprime psicologicamente ricordandole i suoi doveri coniugali, primo fra tutti quello di dare un erede al marito che continua, nel segreto della camera da letto, ad ignorarla.
Quando sia il marito che il suocero si allontanano per motivi di affari, Katherine prova a riprendere il controllo della sua vita ed inizia una tresca amorosa con lo stalliere Sebastian. Il ritorno del suocero, che scopre la tresca, spingerà Katherine a commettere una catena di brutali omicidi, pur di non perdere la sua libertà.

Un film elegante e allo stesso tempo inquietante e crudo. L’attrice Florence Pugh riesce a trasmettere attraverso i suoi sguardi, attraverso i suoi silenzi, la freddezza di una donna che non ha nessuna intenzione di rinunciare alla propria libertà, e compie atti crudeli senza mostrare alcun pentimento.

Molto bello il contrasto dell’abito blu della protagonista con l’arredamento buio e cupo della casa in cui vive, un po’ una metafora tra il carattere vivo acceso della protagonista, e l’ambiente ( società) cupa, non evoluta in cui è costretta a vivere.

” Non passerà se no fai in modo che passi”.

 

Lady Macbeth da giugno al cinema

The Sun’s Smile

Raffaela Anastasio