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LETTO PER VOI – VOLO DI NOTTE

Volo di notte è un romanzo di Antoine de Saint-Exupéry scritto nel 1931.
 
 
 
 
In questo racconto l’autore narra la vicenda di Fabien, giovane aviatore che a bordo del suo aereo postale sorvola le sconfinate regioni dell’America Latina, sfidando l’impenetrabile oscurità della notte, e del suo capo, Rivière, che da terra dirige le operazioni.
Un terribile uragano sorprende Fabien, che nell’andare incontro ad un fatale destino eleva obbedienza e senso del dovere a vere e proprie virtu’ eroiche. E’ ciò che avrebbe voluto Rivière, uomo intransigente che on tollera cedimenti né debolezze, perché il vero valore della vita sta per lui nel coraggio e nella pienezza coi i quali essa viene vissuta.
Conosciamo Antoine de Saint-Exupéry sopratutto in quanto autore del “Il Piccolo Principe” ma anche altre
opere sono state da lui siglate come Volo di Notte.
Volo di notte è un racconto di poco più di 83 pagine, intenso e capace di emozionare grazie alle riflessioni dei personaggi principali: Fabien, sua moglie Simone, Rivière e l’ispettore Robineau. Antoine de Saint-Exupéry riesce molto bene a farci avvertire le emozioni che si vivono in volo, grazie alla sua esperienza come aviatore. Ogni sua descrizione è precisa, minuziosa, e ti immerge nei paesaggi alla perfezione.
Un romanzo breve sul naturale susseguirsi della vita e della morte, sul coraggio e sulle
difficoltà di alcune professioni necessarie a tutti.
 
“perché solo quando la vita viene vissuta con pienezza e coraggio conta qualche cosa,
e perché il suo significato scaturisce dalle imprese che gli uomini riescono a compiere”
 
 
Se avete letto il Piccolo Principe non potete non leggere Volo di Notte.
 
Buona lettura
 
Raffaela Anastasio
 
The Sun’s Smile

VISTO PER VOI – LA REGINA DEGLI SCACCHI – Queen’s Gambit

The Sun’s Smile ha visto per voi, La Regina degli scacchi, mini serie di Netflix.

In attesa che i cinema riprendano vita, che si possa tornare a frequentarli come un tempo, le piattaforme streaming, prendono il sopravvento e ci propongono un vasto assortimento di film, serie, e documentari provenienti da ogni parte del mondo.

Il titolo che piu’ ha attirato la mia attenzione in questo periodo, è stato ” La regina degli scacchi”, un po’ incuriosita anche da un mondo che conoscevo poco, quello degli scacchi appunto. Mi ha completamente rapita.

Ecco la storia.

Ambientata nell’America degli Anni ’60, la mini-serie racconta la storia di Beth Harmon.

Orfana di entrambi i genitori, la piccola Beth finisce in un collegio religioso femminile a 9 anni: qui incontra quella che diventerà la sua migliore amica, Jolene, ma comincia anche ad assumere per volere proprio dei medici del collegio (delle pillole che servivano a “calmare” i bambini)  dei tranquillanti, dai quali poi risulterà essere dipendente. Al collegio Beth, per pura casualità, grazie ad un incontro con il custode del palazzo, inizia a giocare a scacchi. Imparerà i rudimenti del gioco, e la notte, complici le pillole che prende, ripete nella sua testa la partita, mossa dopo mossa. Il custode capirà il talento della giovane e le permetterà di incontrare il direttore di un club di scacchi…da quel momento in poi Beth sarà inarrestabile.

Beth  sarà adottata da una famiglia benestante, crescerà come crescerà la sua ossessione di vincere ad ogni costo, e che per farlo, si convince sia necessario assumere medicine o dell’alcol. Una storia di rivalsa, per una bambina orfana, che con le sue mancanze, con le sue dipendenze, gli eccessi della  sua vita, riesce a diventare la regina di una disciplina fino a quel momento destinata solo agli uomini.

Una serie che si lascia divorare, impossibile non vederla tutta di un fiato.

Questa serie è sbalorditiva, come lo è l’attrice  Anya Taylor – Joy. Pazzesca da adolescente ad adulta. I suoi sguardi, i suoi gesti, la sua freddezza, riempiono lo schermo e lasciano il pubblico ipnotizzato. E’ bravissima a calarsi, in un periodo che non le appartiene, quello degli anni 60′, coadiuvata da scenografie e costumi impeccabili. Si cala perfettamente nel personaggio rendendolo sensuale, fragile, determinato, enigmatico e potente. Il riscatto di una bimba orfana, che scappa dalla realtà della sua solitudine, in cui non controlla cio’ che puo’ accadere, e si rifugia nella sicurezza di una scacchiera i cui pezzi sono assolutamente sotto il suo controllo.

La storia è tratta da un romanzo di successo di Walter Travis del 1983, il cui titolo originale è Queen’s Gambit, “il gambetto di donna”, che è una mossa di apertura degli scacchi in cui la protagonista è molto brava. 

Come sempre sono per la politica No spoiler, per cui mi fermo qui.

La regina di scacchi è una serie da gustare, con un buon bicchiere di vino e luce soffusa.

La regina di scacchi è su Netflix.

Buona visione.

 

The Sun’s Smile

Raffaela Anastasio

 

 

LETTO PER VOI – LA CASA DELLE VOCI

The Sun’s Smile ha letto per voi, il nuovo, geniale bestseller del maestro italiano del thriller, Donato Carrisi, “La casa delle voci”.

 

“Gli estranei sono il pericolo. Fidati soltanto di mamma e papà.
Pietro Gerber non è uno psicologo come gli altri. La sua specializzazione è l’ipnosi e i suoi pazienti hanno una cosa in comune: sono bambini. Spesso protagonisti di eventi drammatici o in possesso di informazioni importanti sepolte nella loro fragile memoria, di cui la polizia si serve per le indagini.
Pietro è il migliore di tutta Firenze, dove è conosciuto come l’addormentatore di bambini.
Ma quando riceve una telefonata dall’altro capo del mondo da parte di una collega australiana che gli raccomanda una paziente, Pietro reagisce con perplessità e diffidenza. Perché Hanna Hall è un’adulta.
Hanna è tormentata da un ricordo vivido, ma che potrebbe non essere reale: un omicidio. E per capire se quel frammento di memoria corrisponde alla verità o è un’illusione, ha un disperato bisogno di Pietro Gerber.
Hanna è un’adulta oggi, ma quel ricordo risale alla sua infanzia. E Pietro dovrà aiutarla a far riemergere la bambina che è ancora dentro di lei. Una bambina dai molti nomi, tenuta sempre lontana dagli estranei e che, con la sua famiglia, viveva felice in un luogo incantato: la «casa delle voci».
Quella bambina, a dieci anni, ha assistito a un omicidio.
O forse non ha semplicemente visto.
Forse l’assassina è proprio lei”.

Ho già avuto modo di parlarvi di Donato Carrisi, autore che ho imparato ad apprezzare nel tempo e che mi ha piacevolmente catturato. “La casa delle voci”però l’ho trovato particolarmente intenso e ricco in ogni pagina di colpi di scena.

Il racconto si apre con Pietro Gerber, psichiatra infantile, specializzato nell’ipnosi sui bambini,  viene contattato da una collega australiana che gli chiede di seguire una sua paziente in arrivo a Firenze. Rispetto ai pazienti in tenera età con i quali di solito lavora, questa paziente è adulta, ha circa trent’anni, ma è convinta di aver ucciso il suo fratellino quando era solo una bambina. La storia si evolve lasciando il lettore incatenato alle scelte di Pietro e alla storia di Hanna.

A metà del racconto ho iniziato a farmi domande, a cercare di capire cosa sarebbe successo nelle pagine a seguire, ma ogni volta un dubbio, ogni volta l’autore inserisce nuovi tasselli per creare nuovo pathos e nuovi intrecci, e riesce a smontare ogni supposizione. La lettura è proseguita avidamente e il finale mi ha lasciata spiazzata…ovviamente consiglio vivamente di leggere “La casa delle voci”, per chi ama il thriller non deluderà.

Speriamo che Donato Carrisi possa scrivere una nuova sceneggiatura per questo testo, da poter trasformare in un altro film di successo.

 

The Sun’s Smile

Raffaela Anastasio

 

 

LETTO PER VOI – COME UN RESPIRO

In estate spesso si viaggia tanto per raggiungere mete e luoghi lontani, sperando di vivere nuove avventure ed ascoltare storie degli abitanti del luogo… ma quando quei posti non sono accessibili si puo’ viaggiare immergendosi in un buon libro.

Ed è questo il caso.

The Sun’s Smile ha letto per voi ” Come un respiro” di Ferzan Ozpetek.

È una domenica mattina di fine giugno e Sergio e Giovanna, come d’abitudine, hanno invitato a pranzo nel loro appartamento al Testaccio, quartiere di Roma, due coppie di cari amici. Stanno facendo gli ultimi preparativi in attesa degli ospiti quando una sconosciuta si presenta alla loro porta. Molti anni prima ha vissuto in quella casa e vorrebbe rivederla un’ultima volta, si giustifica. Il suo sguardo sembra smarrito, come se cercasse qualcuno. O qualcosa. Si chiama Elsa Corti, viene da lontano e nella borsa che ha con sé conserva un fascio di vecchie lettere che nessuno ha mai letto. E che, fra aneddoti di una vita avventurosa e confidenze piene di nostalgia, custodiscono un terribile segreto. Riaffiora così un passato inconfessabile, capace di incrinare anche l’esistenza apparentemente tranquilla e quasi monotona di Sergio e Giovanna e dei loro amici, segnandoli per sempre. 

Un sabato pomeriggio girovagando tra gli scaffali de ” La Feltrinelli”, sono incappata in questo libro. Conoscevo il regista per le meravigliose pellicole che ha regalato al cinema italiano, ( Le Fate ignoranti, Saturno contro, Mine vaganti i miei preferiti) ma non avevo ancora letto nessuna sua opera.

“Come un respiro” mi ha praticamente catapultata prima nel quartiere romano Testaccio, a casa di amici e poi ad Istanbul alla fine degli anni 70′, all’interno di antichi palazzi ottomani e tradizionali Hamam. Due sorelle protagoniste di colpi di scena che ci conducono avanti ed indietro nel tempo. E poi il passato si mischia con il presente, il presente con il passato, e si fa i conti con bugie, con dubbi, con passioni momentaneamente assopite.

“La vita scorre come un respiro. E dentro ci lascia la nostalgia per ciò che avremmo potuto fare e la consapevolezza di ciò che siamo diventate.”

E’ proprio il caso di dire che “Come un respiro” mi ha lasciato senza fiato…

 

 

The Sun’s Smile

 

Raffaela Anastasio

 

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Letto per Voi – L’Uomo del labirinto

Lo scorso anno ho letto il mio primo libro di Carrisi, di cui ho scritto nel mio blog, La ragazza nella nebbia.

L’uomo del labirinto mi è stato regalato autografato da un mio caro amico, ma l’approccio a questo secondo libro è stato titubante ( il finale del precedente libro mi aveva delusa).

Adoro sbagliarmi ed essere stupita.

Letto in 3 giorni.

L’ondata di caldo anomala travolge ogni cosa, costringendo tutti a invertire i ritmi di vita: soltanto durante le ore di buio è possibile lavorare, muoversi, sopravvivere. Ed è proprio nel cuore della notte che Samantha riemerge dalle tenebre che l’avevano inghiottita.

 Samantha è una tredicenne che esce per andare a scuola viene poi rapita e a lungo tenuta prigioniera, Sam ora è improvvisamente libera e, traumatizzata e ferita, è ricoverata in una stanza d’ospedale. Accanto a lei, il dottor Green, un profiler fuori dal comune. Green infatti non va a caccia di mostri nel mondo esterno, bensì nella mente delle vittime. Perché è dentro i ricordi di Sam che si celano gli indizi in grado di condurre alla cattura del suo carceriere: L’Uomo del Labirinto.

Ma il dottor Green non è l’unico a inseguire il mostro. Là fuori c’è anche Bruno Genko, un investigatore privato con un insospettabile talento. Quello di Samantha potrebbe essere l’ultimo caso di cui Bruno si occupa, perché non gli resta molto da vivere. Anzi: il suo tempo è già scaduto, e ogni giorno che passa Bruno si domanda quale sia il senso di quella sua vita regalata, o forse soltanto presa a prestito. Ma uno scopo c’è: risolvere un ultimo mistero. La scomparsa di Samantha Andretti è un suo vecchio caso, un incarico che Bruno non ha mai portato a termine… E questa è l’occasione di rimediare. Nonostante sia trascorso tanto tempo.

L’Uomo del Labirinto l’ha tenuta prigioniera per quindici lunghi anni.

E ora è scomparso.

Le prime pagine scorrono sottotono, introducono il lettore in un tempo ed in uno spazio non definito. Poi il rapimento ed un salto temporale di 15 anni. Da quel momento in poi è impossibile frenarsi. Tutto continua con un ritmo incalzante, le ricerche, i dialoghi, le pause create dai pensieri dei protagonisti sono motivo di suspense. Bisogna leggere con attenzione ogni pagina, ogni riga per arrivare ad un finale mozzafiato. Un thriller psicologico, qualcuno direbbe “ un trip mentale”.

Vietato spoilerare ma Vi lascio con le parole del libro…

“Non era così che avrebbe voluto concludere la propria vita, avrebbe preferito non conoscere l’assurda e dolorosa verità. Cioè che la natura umana era capace di genio e bellezza, ma anche di generare abissi oscuri e nauseabondi”

Donato Carrisi, dopo la prima regia del film “ La ragazza della nebbia” tratto dal suo libro, decide di mettersi nuovamente dietro la macchina da presa per dare vita ai suoi personaggi.

Il film sarà nelle sale il 30 ottobre.

 

The Sun’s Smile

Raffaela Anastasio

Letto per Voi – Un girovita da mediano – come diventare un artista di… un certo peso.

Edito da Rai Eri,  “Un girovita da mediano”  è un libro scritto da Sergio Friscia.

In questo libro racconta una carriera quasi trentennale: dagli inizi come deejay alla radio a fine anni Ottanta – con l’inevitabile gavetta da animatore nei villaggi turistici – ci porta nei dietro le quinte delle radio nazionali (Radio Kiss Kiss ed RDS ) e poi di un programma di culto come “Macao”, su Raidue, dove lo volle Gianni Boncompagni, e che fu la sua consacrazione sulla tv nazionale, dopo le scorribande palermitane di L’Imitati Network e compagnia bella.
Nel suo racconto, l’attore dalla vita larga non dimentica le avventure da “trapiantato”, la storia personale eppure universale di un ragazzo siciliano deciso a dimostrare il suo talento, a costo di dormire da “diversamente affittuario” in uno studio di architetti romani, di tentare la fortuna nella quasi aliena Milano, di sognare persino l’America. Un intimo diario comico che è il racconto di una scalata al successo, ma anche una panoramica spesso esilarante delle grandi contraddizioni e delle complicate opportunità del nostro Paese, dal Sud al Nord e dalle stalle alle stelle.

“Un uomo dai mille volti” è stato definito per gli innumerevoli personaggi che ha creato in tutta la sua carriera. In questo libro pero’ è la persona che si racconta, mette il suo cuore nelle mani del lettore. Un diario, fatto di piccoli racconti, aneddoti personali e l’amore per la sua famiglia, che lo ha sempre sostenuto. Le sue amicizie, quelle vere, sincere con le quali ha iniziato a credere nei sogni, le delusioni e qualche sgambetto fatto ad arte da chi aveva paura di perdere…”la luce”e il racconto di tanti sacrifici e tanta, tantissima gavetta. Questo libro potrebbe diventare un manuale per le giovani leve che intendono intraprendere la carriera nel mondo dello spettacolo ma per rimanerci e non per essere semplici meteore. I sacrifici alla fine ripagano sempre, i sogni diventano realtà se costruiti su basi solide.

La prefazione di questo libro è affidata a Carlo Conti…

Ad un anno dall’uscita di ” Un girovita da mediano” ancora se ne parla. Il pubblico di Sergio Friscia puo’ continuare a seguirlo nella storica trasmissione televisiva “Mezzogiorno in famiglia” (Rai due), e il prossimo anno al cinema in un film diretto da Francesco Miccichè, “Compromessi sposi” con Vincenzo Salemme, Diego Abatantuono, Dino Abbrescia, Valeria Bilello, Michela Andreozzi.

 

The Sun’s Smile

Raffaela Anastasio

Premiazione Microfono d’oro 2018

Sergio Friscia- Fabrizio Pacifici – Cosetta Turco

 

 

Letto per Voi – Il Primo giorno della mia vita

Emily, ex ginnasta olimpica, Aretha, poliziotta dal carattere forte, e Daniel, piccolo divo della pubblicità, hanno ognuno un motivo preciso per essere disperati. Napoleon, un professionista di successo, no; eppure, fra tutti, è il più determinato a farla finita. Un attimo prima che compiano il gesto irreparabile uno sconosciuto li persuade a stringere un patto: mostrerà loro cosa accadrà quando non ci saranno più, cosa lasciano, cosa si perdono, quale sarà la reazione di amici e parenti. Per una settimana i quattro avranno il privilegio di osservare sé stessi dal di fuori e l’occasione di riscoprire ciò che di più prezioso hanno dentro; affronteranno avventure ai confini della realtà, diventeranno un gruppo unito e vedranno realizzati desideri cui ormai avevano rinunciato, dopodiché saranno riportati indietro. A quel punto dovranno prendere una decisione. E per qualcuno l’ultimo giorno della vita potrebbe trasformarsi nel primo di una vita nuova.

“Io non posso garantirvi che sarete felici. Un giorno sarete la lucina accesa, un giorno quella spenta, l’unica cosa davvero importante è che abbiate nostalgia della felicità. Solo così vi verrà voglia di cercarla…”

Quattro personaggi, quattro anime che hanno deciso di mettere fine alla propria vita.

Napoleon un ” life coach” che di anime ne ha salvate tante per mestiere è lui stesso incapace di reagire al male di vivere.

Aretha una madre che ha perso la figlia e non vuole dimenticare, non vuole abituarsi a quel dolore, credendo che solo quella sofferenza possa tenere ancora in vita il ricordo di sua figlia.

Emily campionessa di ginnastica, eterna seconda, vive la vita come in una gara…

Daniel il piu’ piccolo del gruppo appena dodici anni, piccola star della pubblicità, non ha ancora iniziato a vivere veramente ma quella vita non la vuole.

Un gruppo di persone totalmente diverse tra loro unite dallo stesso male di vivere, e da una persona misteriosa che darà loro una seconda possibilità…

Sette giorni, per vedere il futuro, per capire, per accettarsi e perdonarsi, per provare a riapprezzare ciò che stanno buttando via con tanta facilità. Sette giorni per restare o andare, sette giorni per ricominciare a vivere.

Un epilogo da leggere tutto di un fiato.

Paolo Genovese, ad oggi, uno dei migliori registi italiani, da Incantesimo Napoletano a The place, continua a stupirci e ci regala un buon libro, in cui ci si immerge con facilità. Le emozioni di ognuno dei personaggi diventano del lettore. Le caratteristiche ed il carattere dei personaggi sono messi a fuoco proprio come fa una macchina da presa per un primo piano. La magia di New York, in cui è ambientato il racconto, funziona come amplificatore alle emozioni, i profumi, le luci, la pioggia, il vento, Time Square…..

Un libro ricco di spunti emozionali e perché no qualcuno di noi potrebbe rispecchiarsi in uno dei personaggi ….e avere cosi’ la possibilità di VIVERE il primo giorno della propria vita…

Se non lo avete fatto acquistate ” Il Primo giorno della mia vita” Io non riuscivo a smettere, l’ho divorato, ma quello che posso consigliarvi e di leggere il libro cosi’ come è suddiviso: in giorni. Questo permetterà, a mio avviso, di assimilare tutto quello che succede ai personaggi giorno per giorno, capirne meglio le emozioni. Io lo farò nella seconda lettura tra qualche tempo, non voglio rischiare di perdermi nulla..

Buona lettura

 The Sun’s Smile

 Raffaela Anastasio 

 

Letto per Voi #Every child is my child – Storie vere e magiche di piccola, grande felicità

Alla ricerca di un regalo di Natale, che fosse bello ed interessante mi imbatto in un libro rosso con un hastag #.

Inizio a sfogliare e a leggere qualche riga…

Si tratta di racconti belli, leggeri, ricordi, come quelli del mio blog, ricordi di un passato spensierato… quelli da bambino.

Le firme dei racconti sono di 33 protagonisti del mondo dello spettacolo italiano, che hanno deciso di tornare bambini per raccontare storie fatte di immaginazione e di ricordi della propria infanzia, incentrate sul tema della felicità e della spensieratezza.

Un libro che fa bene al cuore e fa del bene ai bambini che vivono al confine con la Siria.

Infatti questo libro è stato scritto per raccogliere fondi da devolvere per costruire la Plaster School.

Il libro giusto da regalare ai miei nipotini,  per regalare loro un sorriso, con la speranza di regalare un sorriso a bambini lontani dall’Italia.

 

The Sun’s Smile

Raffaela Anastasio

 

 

 

 

Letto per Voi – Le notti bianche

Il racconto si articola in quattro notti, nel corso delle quali i due si aprono l’uno all’altra.
Il protagonista si mette a nudo, emergono il suo distacco dalla realtà e il suo mondo di fantasie, mentre lei trova in lui un ascoltatore che le permette di sfogare le proprie infelicità private.
 La giovane donna racconta che vive sotto il controllo di una nonna anziana e dispotica, una donna completamente cieca che esercita su di lei un controllo ossessivo, arrivando addirittura ad appuntare il proprio vestito a quello della ragazza con uno spillo.
Nasten’ka sta aspettando ormai da un anno il suo innamorato, un inquilino della nonna che, dopo la sua dichiarazione d’amore, le aveva chiesto un anno di attesa, un anno nel quale avrebbe cercato di trovare un rimedio alla povertà, senza poterle prometterle nulla.

L’anno passa, e Nasten’ka invia una lettera al ragazzo fissando un incontro per la notte. Ma l’incontro non avrà luogo.
Quindi si ripromette di dimenticarlo, ma non riesce nell’intento, e anche in lei sembra fiorire lo stesso sentimento provato dal sognatore.
La situazione però cambia all’improvviso, quando l’uomo, che non aveva dimenticato Nasten’ka, si reca all’appuntamento, la quarta notte.
La ragazza si getta fra le sue braccia, e il protagonista comprende all’improvviso che quello che ha vissuto era poco più di una illusione.
Scivolerà nuovamente nel suo rifugio interiore, nella solitudine dei sogni.

Il romanzo di Dostoevskij – ha conosciuto nel tempo diversi adattamenti teatrali e cinematografici. 
Fra i più noti, quello di Luchino Visconti, con Marcello Mastroianni protagonista assieme a Maria Schell.

Lo stile del racconto, lineare e al tempo stesso molto sensibile ai rivolgimenti interiori dei protagonisti, raccoglie le inquietudini esistenziali degli stessi.

L’intero romanzo si snoda attraverso le parole dei due personaggi che, sotto la luce dei lampioni, si confidano a vicenda, raccontano le loro storie e condividono speranze, dubbi, amarezze, gioie, banali avvenimenti, futuri. Il sognatore rivela alla giovane e fragile ragazza la sua incapacità di vivere, di creare legami con le altre persone, di farsi strada tra la folla, di amare e sentire realmente se stesso; nel suo mondo non vi è spazio per alcun individuo se non quelli creati dalla sua fervida fantasia, ma l’incontro con la giovane donna è una speranza che possa vivere diversamente, la speranza di un futuro insieme…ma purtroppo il sognatore si ritroverà nuovamente solo, divorato dal sogno che lo rende solo e incapace di vivere.

“Invano il sognatore rovista nei suoi vecchi sogni, come fra la cenere, cercandovi una piccola scintilla per soffiarci sopra e riscaldare con il fuoco rinnovato il proprio cuore freddo, e far risorgere ciò che prima gli era così caro, che commuoveva la sua anima, che gli faceva ribollire il sangue, da strappargli le lacrime dagli occhi, così ingannandolo meravigliosamente.”

 

Simona

per The Sun’s Smile

 

Letto per Voi – Il Gabbiano Jonathan Livingston

“Il vostro corpo non è altro che il vostro pensiero, una forma del vostro pensiero, visibile, concreta. Spezzate le catene che imprigionano il pensiero, e anche il vostro corpo sara’ libero.”

Jonathan Livingston  di Richard Bach è un gabbiano che adora volare e che per questo viene esiliato dal suo stormo, che lo considera troppo spericolato; Jonathan per tutta la vita si dedica con perizia allo studio del volo, cercando sempre di imparare nuove acrobazie, fino al giorno della sua morte, nel quale viene raggiunto da due gabbiani bianchi che lo conducono in un luogo dove Jonathan, sotto la guida di altri gabbiani, apprende che lo scopo della vita è raggiungere la perfezione, partendo dal volo ma comprendendo il segreto della bontà e dell’amore. Da questo momento, Jonathan comprenderà che lo scopo della sua vita non è solo volare per il gusto di farlo, ma è condividere la sua conoscenza con altri.

Ho letto questo libro tantissimi volte, lo porto sempre con me, ho sottolineato le frasi che più mi hanno colpito e fatte mie. Un libro denso di significati.

Jonathan è un gabbiano che non si accontenta di sopravvivere, lui vive, e si meraviglia continuamente per la bellezza della vita, riconoscendone le difficoltà giorno per giorno. Non vuole rimanere incatenato ad una realtà che tenta di tarpargli le ali, lui rimane sempre se stesso anche se ritenuto in qualche modo ” diverso” dal suo gruppo di gabbiani. Questo libro è un inno alla libertà e alla verità che ci spinge a vivere la nostra vita nella direzione che veramente vuole il nostro cuore.

 

Silvia

per The Sun’s Smile