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NON SI UCCIDONO COSI’ ANCHE I CAVALLI? – SALA UMBERTO

Dal 25 settembre al 14 ottobre al Teatro Sala Umberto è in scena ” Non si uccidono cosi’ anche i cavalli? regia di Giancarlo Fares.

Non si uccidono così anche i cavalli? è un romanzo di Horace McCoy del 1935 da cui nel 1969 fu tratto l’omonimo film diretto da Sidney Pollack.

La storia, che si svolge nella California dei primi anni trenta, in piena Grande depressione, racconta dell’abbattimento fisico e morale di quegli anni, che portava coppie di disperati disoccupati a partecipare al crudele spettacolo delle maratone di ballo, durante le quali si ballava senza sosta per giorni per accaparrarsi il premio in denaro ed approfittare della possibilità di avere vitto e alloggio.

Il regista dello spettacolo è Giancarlo Fares, che ne ha curato anche l’adattamento, raccontando la storia, i temi, in chiave moderna: la spettacolarizzazione della vita, della sofferenza a favore dell’apparire, dello show, del business.

Alla maratona di ballo, alla maratona per la vita, partecipano centocinquanta coppie: ballano incessantemente per giorni, riposano solo ogni tanto e per soli dieci minuti, mangiano e bevono in piedi mentre continuano a ballare, in gioco poi ne restano solo 7 . I concorrenti partecipano con la speranza di farsi notare dai registi e produttori e dai tanto desiderati sponsor in sala, ed essere da loro scelti e portati al successo.

Tra di loro c’è Gloria una giovane donna già sfiancata dalla vita, che in  questa competizione vede la possibilità di quel riscatto tanto desiderato. A condurre la maratona è il falso e cinico Joe (Giuseppe Zeno) al quale interessa solo fare spettacolo e rendere l’evento appetibile per gli sponsor.

“Se vuoi restare al vertice devi alzare la posta in gioco, il brivido ,la paura”.

Dopo lo splendido spettacolo diretto da Giancarlo Fares ” Le Bal”, in cui la musica e la danza predominano la scena, ecco un nuovo spettacolo che si preannuncia un grande successo.

Non si uccidono così anche i cavalli? è uno spettacolo intenso, il racconto sulla scena di ciò che accade nella moderna società, che basa tutto sull’apparenza e sull’esserci a tutti i costi.

Le tematiche protagoniste: la spasmodica brama di successo, il desiderio di apparire, di essere presente e di essere riconosciuto dagli altri.
I concorrenti sono solo burattini nelle mani di Joe, della produzione e degli sponsor che puntano su di loro per farsi pubblicità., non sono altro che dei mezzi per fare spettacolo… per il quale si puo’ correre qualche rischio…e allora si mettono in gioco ad oltranza, sfidano i propri limiti fisici…mettendo anche a rischio la propria vita.

Ogni coppia ha la propria storia , le proprie emozioni,  i propri pensieri, che durante lo spettacolo vengono fuori… la disperazione, le paure, e le illusioni… La maratona della vita si farà dura, la competizione talvolta scorretta…

” Non eravamo  piu’ uomini ne donne, semplicemente non eravamo”.

Uno spettacolo ricco, intenso. 

Un cast di attori, che danno tutto quello che hanno sulle tavole di legno. In ogni goccia di sudore caduta sul palco, c’ è  una goccia della loro energia regalata con generosità al pubblico in sala. Il loro respiri a tempo di musica accompagnano il pubblico nella storia, nella loro sofferenza, accompagnano il pubblico in un viaggio da cui non si esce con la fine dello spettacolo, poiché ci si immergerà in un vortice di pensieri e riflessioni. 

“…è la natura umana e lo spettacolo come in uno specchio la rappresenta”.

Un cast che ogni pubblico appassionato vorrebbe vedere in uno spettacolo. Ragazzi che non mollano mai, non escono mai dai loro personaggi, e la loro espressività dà vita e peso alle emozioni della “Maratona della vita”.
 

Fondamentale e bellissima la musica in questo spettacolo eseguita dal vivo dai cinque bravissimi elementi della band Piji Electroswing Project. Musica e canzoni in stile swing, elettro-swing e jazz manouche composte appositamente per lo spettacolo da Piji, che, insieme alle coreografie di Manuel Micheli intensificano le emozioni.

Buona l’interpretazione di Sara Valerio ( Gloria) che racconta il punto di vista delle coppie partecipanti.

Uno spettacolo che merita di essere visto e vissuto.

NON SI UCCIDONO COSIì ANCHE I CAVALLI? 

Al Teatro Sala Umberto fino al 14 ottobre.

Regia di Giancarlo Fares con 

Giuseppe Zeno

Sara Valerio

Donato Altomare, Brian Boccuni, Cipriani Alberta, Giancarlo Commare, Vittoria Galli, Alessandro Greco, Salvatore Langella, Elisa Lombardi, Maria Lomurno, Matteo Milani, Pierfrancesco Scannavino, Lucina Scarpolini, Viviana Simone.

Raffaela Anastasio

The Sun’s Smile 

 

Visto Per Voi – Odio Amleto

Al Teatro Sala Umberto fino al 15 ottobre “Odio Amleto”, con Gabriel Garko, Ugo Pagliai e Paola Gassman, regia di Alessandro Benvenuti.

Divertente commedia di Paul Rudnick, che porta in scena la storia di una star della tv che, per dimostrare di poter essere anche un attore impegnato, accetta di interpretare Amleto.
Andrew Rally, (Gabriel Garko) giovane stella di una serie televisiva, è appena arrivato con la sua agente immobiliare in quello che sarà il suo nuovo appartamento a New York City. L’appartamento apparteneva al leggendario attore John Barrymore.
Il giovane attore è particolarmente preoccupato per il difficile ruolo, reso famoso dallo stesso Barrymore. Continua a leggere

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Cartellone Teatro Sala Umberto – Stagione 2017/2018

Cartellone Teatro Sala Umberto – Stagione 2017/2018

La stagione 17/18 si inaugura il 28 settembre con ODIO AMLETO di Paul
Rudnik, commediografo americano, con Gabriel Garko, Ugo Pagliai e la
partecipazione di Paola Gassman diretti da Alessandro Benvenuti, una
storia di una star televisiva che accetta di interpretare Amleto e si
imbatte nel fantasma del leggendario attore John Barrymore.

Segue un classico del repertorio di Molière, prodotto dal Teatro
Stabile di Genova e dal Teatro Due di Parma, IL BORGHESE GENTILUOMO
diretto e interpretato da Filippo Dini insieme a Orietta Notari, Sara
Bertelà, Davide Lorino, Valeria Angelozzi, Ivan Zerbinati, Ilaria
Falini, Roberto Serpi, Antonio Zavatteri.

A dicembre arriva UN’ORA DI TRANQUILLITÀ che ha già raccolto un gran
successo di pubblico nella passata stagione, con Massimo Ghini che
interpreta e dirige l’opera di Zeller, con Claudio Bigagli, Massimo
Ciavarro, Alessandro Giuggioli, Galatea Ranzi, Luca Scapparone, Marta
Zoffoli; un testo semplicemente esilarante.

A Natale il nuovo testo di Gianni Clementi BUKUROSH MIO NIPOTE, OVVERO
IL RITORNO DEI SUOCERI ALBANESI con Francesco Pannofino ed Emanuela
Rossi e altri cinque attori diretti da Claudio Boccaccini; la
medesima compagnia che ha segnato il grande successo delle passate
stagioni con oltre 200 recite al suo attivo in tutta Italia.

Nel 2018 Carlo Buccirosso festeggia il suo decimo anno in stagione
alla Sala Umberto con una nuova produzione IL POMO DELLA DISCORDIA con
una compagnia di 10 attori di grande valore, tra i quali ricordo la
meravigliosa voce di Maria Nazionale: un padre conservatore e un
figlio gay non dichiarato; una solida scrittura dove si ride e si
pensa.

Arriviamo a Carnevale con il nuovo spettacolo musicale di Lina
Sastri, ricco di videoproiezioni e meravigliose canzoni dal repertorio
tradizionale napoletano e non, che scandiscono il racconto della vita
di Lina

Segue a fine febbraio ROSALYN una commedia noir di Edoardo Erba con
Marina Massironi e Alessandra Faiella; due donne, un amante violento,
un omicidio, un mistero profondo, alla cui soluzione è appesa la vita
delle due donne.

In aprile due progetti molto interessanti dedicati ai giovani, che ci
auguriamo accorrano in massa: LA PARTITELLA di Giuseppe Manfridi con
20 attori giovanissimi, diretti da Francesco Bellomo – un viaggio
nell’età di passaggio che va dall’ultimo anno di scuola al primo anno
di Università o lavoro – e poi THE EFFECT di Lucy Prebble, con
Fabrizio Falco, Sara Putignano, Alessandro Federico e Alessandra
Giangiuliani, diretti da Silvio Peroni: un dramma nodoso che indaga
ciò che ci rende quello che siamo.

Chiuderà la stagione con un ritorno a grande richiesta LE BAL L’Italia
balla dal 1940 al 2001 uno spettacolo di Giancarlo Fares; siamo felici
che un progetto così rischioso con 16 attori under 30 sia realmente
piaciuto, ottenendo un ampio consenso.

Prima di salutarvi e chiudere questa presentazione ricordo che gli
abbonati della Sala Umberto tramite una card possono assistere agli
spettacoli del Teatro Brancaccio, Brancaccino e dello Spazio Diamante

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28 settembre – 15 ottobre 2017

Ares Film e Isola Trovata

(in ordine alfabetico)
Gabriel Garko e Ugo Pagliai

ODIO AMLETO
di Paul Rudnick

e con la partecipazione di Paola Gassman

regia Alessandro Benvenuti

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19 – 29 ottobre 2017

Fondazione Teatro Due, Teatro Stabile di Genova

Filippo Dini, Orietta Notari, Sara Bertelà, Davide Lorino, Valeria Angelozzi
Ivan Zerbinati, Ilaria Falini, Roberto Serpi, Antonio Zavatteri
IL BORGHESE GENTILUOMO
di Molière – traduzione Cesare Garboli

regia Filippo Dini

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30 novembre – 17 dicembre 2017
Valerio Santoro per La Pirandelliana
Massimo Ghini
UN’ORA DI TRANQUILLITA’
di Florian Zeller
con in ordine alfabetico
Claudio Bigagli, Massimo Ciavarro Alessandro Giuggioli

Galatea Ranzi, Luca Scapparone, Marta Zoffoli

regia Massimo Ghini

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19 dicembre 2017 – 14 gennaio 2018
Viola Produzioni
Francesco Pannofino Emanuela Rossi
BUKUROSH, MIO NIPOTE
ovvero il ritorno de I suoceri albanesi
di Gianni Clementi
con Andrea Lolli Silvia Brogi Maurizio Pepe Filippo Laganà Elisabetta Clementi
regia di Claudio Boccaccini

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16 gennaio – 4 febbraio 2018

Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro

Carlo Buccirosso
IL POMO DELLA DISCORDIA

con Maria Nazionale

e con (in ordine di apparizione) Monica Assante di Tatisso, Giordano
Bassetti, Claudiafederica Petrella, Elvira Zingone, Matteo Tugnoli,
Mauro de Palma, Peppe Miale Fiorella Zullo

e con la partecipazione di Gino Monteleone

scritto e diretto da Carlo Buccirosso

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8 – 18 febbraio 2018

Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro

Lina Sastri
LA MIA VITA… IN MUSICA

scritto e diretto da Lina Sastri

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22 febbraio – 11 marzo 2018

Nidodiragno/ Coop CMC

con la collaborazione del Teatro del Buratto

Marina Massironi, Alessandra Faiella

ROSALYN

di Edoardo Erba

regia di Serena Sinigaglia

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29 marzo – 15 aprile 2018

Isola Trovata

Carmine Buschini Claudia Tosoni
LA PARTITELLA

di Giuseppe Manfridi

(Compagnia formata da 20 attori)

regia di Francesco Bellomo

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19 – 29 aprile 2018

Karamazov Associati

Fabrizio Falco Sara Putignano

Alessandro Federico Alessia Giangiuliani

THE EFFECT

di Lucy Prebble

traduzione di Andrea Peghinelli

regia di Silvio Peroni

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3 – 13 maggio 2018

Ma.Ga.Mat

Gabriele Cirilli

#TALEEQUALEAME

di Gabriele Cirilli, Maria De Luca, Carlo Negri
regia di Gabriele Guidi

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17- 27 maggio 2018

Viola Produzioni

LE BAL
da Le bal, una creazione del Théâtre du Campagnol
da un’idea e nella regia di Jean-Claude Penchenat

coreografie di Ilaria Amaldi

regia di Giancarlo Fares

 
 
 
 
 
 

 

Visto per Voi -Volevo una cena romantica…e l’ho pagata io!

Un’ esplosiva Barbara Foria, è in scena al Teatro Sala Umberto, dal 2 al 14 Maggio, diretta da Claudio Insegno, con “Volevo una cena romantica…e l’ho pagata io!”

La bella partenopea, reduce dal grande successo di Colorado  con i suoi esilaranti monologhi e per la parodia di Scianel di Gomorra che ha spopolato sul web, voce femminile di RTL 102,5  è sicuramente un’artista a 360°. In questo esilarante spettacolo Barbara analizza il rapporto uomo‐donna, dal primo giorno di idillio amoroso, all’incontro con l’avvocato divorzista.

La scena si apre in un ristorante completamente vuoto “Lo Scoglione”, dove Barbara attende il suo primo appuntamento al buio, organizzato tramite social network, nello specifico Badoo.

“Badoo ti permette di scegliere tutte le caratteristiche fisiche e non, del tuo uomo ideale, lo puoi comporre come piace a te come la fiat panda”.

Nell’attesa si pone tanti interrogativi su come accogliere questo presunto spasimante che tarda ad arrivare.

L’artista attraverso gag esilaranti racconta come i tempi sono inevitabilmente cambiati. Un tempo si corteggiava l’amata con dei fiori, una scatola di cioccolatini, con tante attenzioni e gesti gentili:

“Ora ci si corteggia con le faccine con gli occhietti a cuore, a 40 anni…purtroppo anche a 50 anni, e lasciarsi è diventata una vera via crucis…cancella da facebook, blocca su WhatsApp”.

Barbara interagisce dal primo momento con il suo pubblico che ride dalla prima alla sua ultima battuta senza tregua. E’ vulcanica, come la sua terra di appartenenza, schietta, sincera, un pizzico irriverente, ma sempre elegante. I suoi tempi comici, le sue espressioni, i suoi sorrisi coinvolgenti, permettono al pubblico di trascorrere poco più di due ore ridendo a crepapelle, lasciando però spunti di riflessioni.

” Attendiamo l’amore…intanto felice di vivere”

Volevo una cena romantica… e l’ho pagata io!

al Teatro Sala Umberto

dal 2 al 14 Maggio

http://salaumberto.com/stagione/stagione-teatrale-2016-2017/679-volevo-una-cena-romantica-lho-pagata-io.html

The Sun’s Smile

Raffaela Anastasio

 

Visto per Voi – Uno Nessuno Centomila

Uno strepitoso Enrico Lo Verso, è il protagonista di ‘Uno Nessuno Centomila’, con la regia di Alessandra Pizzi, al teatro Sala Umberto  dal 20 al 30 Aprile.

Il testo di Pirandello  grazie all’adattamento di Alessandra Pizzi, anche regista, diventa racconto ad una voce. Enrico Lo Verso indossa i panni ed i dubbi di Vitangelo Moscarda, detto Gegè.
Tutto nasce da un pretesto, da un’osservazione banale che viene dall’esterno: una critica al proprio naso. Il dettaglio fisico, di per sé insignificante, acquisisce invece un significato unico ed eccezionale intorno a cui dipanare i dubbi di un’esistenza.
” Non possiamo pretendere di vederci come ci vedono gli altri”, un’affermazione ricorrente nel testo, da cui parte il tentativo di cercarsi, di trovare il proprio se.
Abbandonare i ‘centomila’, per cercare l’uno, a volte può significare fare i conti con il nessuno. Ma forse è un prezzo da pagare, pur di godere della vita.
 Un bellissimo omaggio a Luigi Pirandello, in occasione del 150esimo anniversario della sua nascita.
Enrico Lo Verso affascina il pubblico con la sua presenza in scena. Il racconto profuma di Sicilia , grazie anche alla musicalità delle inflessioni tipicamente della terra tanto cara all’autore del testo.
Enrico Lo Verso con la sua interpretazione ‘pulita’, sincera, sottolinea l’attualità di un messaggio universale, la ricerca della propria essenza, il desiderio di uscire dagli schemi imposti, dalle omologazioni; la voglia di assaporare la vita autentica, la paura di essere soli, folli, e la scoperta infine della propria unicità.
Particolarmente toccante ed emozionante il finale, in cui Enrico recita con una voce sovrapposta alla sua, durante il quale, alle sue spalle appaiono immagini di parole sovrapposte anche esse.. e le ultime battute:
” Sono figlio del caos”.
Uno Nessuno Centomila
teatro Sala Umberto dal 20 al 30 Aprile
con Enrico Lo Verso
regia di Alessandra Pizzi

https://youtu.be/4lIEya9Ql