FRIZIONE – FRENI E FAP – UNA BANALE STORIA DI AMICIZIA

Venerdì 10 luglio 2020.

Una lunga giornata di lavoro è terminata e con essa si chiude una settimana intensa. Ore 18.30 via dall’ufficio corro a rilassarmi, a staccare il cervello in un posto che adoro “Circo Massimo” una zona di Roma. Qui c’ è un pub che si chiama “0.75”, un vecchio amico mi ci portò tempo fa per prendere una birra, e da allora è diventato il Mio posto del cuore, e per la location che al tramonto è pazzesca, e per la buona birra alla spina ( la weiss la mia preferita).

Mi piace la routine del venerdì in estate. Stesso posto, stessa birra, stesso blocco per gli appunti e il sorriso del sole al tramonto.

Mi accomodo ad un tavolo esterno, scelgo sempre il tavolo all’angolo che dà sulla strada e sul tramonto, ordino la mia Weiss,  il blocco per gli appunti è pronto, scelgo la musica …un respiro per scrollare via le energie negative accumulate ed inizia il weekend nella mia testa.

Penso ai sorrisi di circostanza che ogni giorno appaiono sul mio viso, alla pazienza, ai vaffanculo bloccati nello stomaco.

Sorrido.

Penso che l’estate, nonostante il caldo , abbia un fascino diverso, una sensazione di risveglio per tutto…i sensi acquisiscono informazioni in modo diverso… ma non lo so, non riesco a spiegarlo.

Cazzeggio con il telefono, faccio foto, e la birra fredda è una goduria, inevitabilmente la penna scivola sul blocco e non ho più il controllo…

Come guidata, posseduta da un’anima esterna, la mia mano compone parole, frasi e le pagine improvvisamente sono imbrattate di inchiostro, la mia playlist intanto suona – Folha de Jurema..

Una telefonata interrompe quella trance.

La voce dall’altra parte mi comunica delle informazioni, ha il respiro spezzato, faccio domande ma preferisce  tagliare corto…Savio mi dice “ti aggiorno più tardi”.

Il mio sguardo fisso, forse nel vuoto, i miei occhi reagiscono solo al tramonto… e poi un gesto….

Alzo in alto il bicchiere delle birra..

” A te amico mio!”.

 

to be continued

The Sun s’Smile