LA SOMMELIER CONSIGLIA – LA CANTINA BOLLA

Buongiorno amici,
Siete pronti?

Si parte si va in Veneto, BOLLA, ci apre le porte della sua cantina, che trasforma in realtà i pensieri e la filosofia di chi cerca la perfezione nel vino.

Una passione, 125 anni di storia tramandata da 4 generazioni. Territori vocati nelle DOC del SOAVE, Valpolicella e Bardolino.
Questa Cantina è l’espressione di Verona.

In primis troviamo l’Amarone della VALPOLICELLA CLASSICO DOCG RISERVA “Le ORIGINI” di cui abbiamo già parlato, il top di quest’azienda che racchiude tutta l’esperienza enologica. I grappoli vengono rigorosamente selezionati a mano e messi ad appassire in cassette verso la metà di settembre.  L’uva viene pigiata a gennaio. Le uve che lo compongono sono Corvina, corvino e  rondinella. Poi vi è la fermentazione con temperature controllate per circa 25 giorni. Dopodiché’ avviene la fermentazione maleolattica in piccoli fusti di rovere dove il vino si affina per 18 mesi, continuando altri 36 mesi. Termina l’affinamento in bottiglia per altri 10 mesi. Si ottiene così un vino con una gradazione di oltre 16,00% gradi da un colore rosso rubino carico.

Avvolgente al palato con sentori di frutta rossa, prugna e spezie balsamiche che conferiscono un buon finale lungo e persistente.

L’abbinamento giusto è con carni rosse e formaggi stagionati. 

E allora

PROSIT🍷🍷🍷

Antonella Coppola

per 

The Sun’s Smile

IL TEMPO – PARTE 6

Se penso a come tutto questo è iniziato…

Un banale foglio nel mio diario capitato per caso tra le mie mani…

Le  tre piccole parole che hanno guidato la mia ricerca…

Rilassata in balcone mi accorsi che il sorriso del sole non accarezzava più la mia pelle, e la luce brillante stava cedendo pian piano il posto al tenero sguardo della luna.

Non volevo perdere quei ricordi che affioravano lenti, e allora lasciai che la notte calasse e continuai a respirare…

“Attraversai nuovamente la porticina che dava sul retrobottega, riaccesi la luce con un click ed un mondo nuovo mi si presentò.

Pile e pile di giornali, organizzati in maniera impeccabile, di solito si pensa che un retrobottega sia un po’ lo sgabuzzino delle rimanenze dei giornali e delle riviste, invece era tutto perfettamente in ordine, pulito e quell’odore di carta stampata mi inebriava. Zio aveva organizzato tutto in un ordine preciso. Iniziai a curiosare e mi accorsi che tutto era sistemato per data e per tipologia. Ad esempio nell’angolo subito dietro alla porta c’erano delle riviste d’epoca, imbustate e sullo scaffale c’era un cartellino “riviste a partire da 1920″… pazzesco, pensai….con estrema cautela iniziai a sfogliarne qualcuna…

Sai, credo che fu allora che iniziai ad amare la carta stampata… i libri. Fu per me un’emozione sfogliare giornali di 10, 20, 30 anni prima. Nello scaffale posto nel mezzo del retrobottega c’erano tutte le riviste periodiche, settimanali e mensili, che zio non vendeva, ma che conservava forse pensando che qualcuno avrebbe potuto sempre richiedere. Ma ricordo come se fosse ora, mi voltai e nell’angolo cieco della stanza, illuminato appena dalla luce artificiale, c’era un cartello che zio aveva posizionato per sua comodità : “Fumetti topolino da 1 – 60 ” “Fumetti topolino da 60 – 120” etc. Ne avevo sempre sentito parlare ma i miei genitori non avevano ritenuto opportuno che io mi dedicassi a quel tipo di letture.

L’uomo senza volto aveva un’abilità nel trasmettermi tutto il suo entusiasmo in quelle parole ed i suoi respiri erano più concitati…. ma cazzo non riuscivo proprio a vedere e a ricordare i suoi occhi..ma sentivo, sapevo che brillavano.

 

“Lentamente mi avvicinai, come se avessi timore, ecco non so dirti, ma fui sommerso da varie sensazioni, quell’emozione la sento ancora oggi”.

… La sentivo anche io…

“Mi avvicinai, tesi la mano verso lo scaffale ed improvvisamente una voce, ritirai la mano furtivamente”.

” Giovanotto tutt a post li dietro?”

” Si zio tutto bene qui dietro è fantastico”

” E vabbè non fare guai poi mi dici”.

“Non ero più nella pelle, con cautela decisi di porre il mio dito indice sul primo volumetto, facendo pressione alla base ed inclinando l’angolo superiore per poi estrarlo.

 

Era nelle mie mani… ero felicissimo, era una reliquia. Mi guardai intorno e cercai un luogo idoneo dove accomodarmi. Una scala/sgabello appoggiata ad un pilastro faceva al caso mio. Mi adagiai sulla parta più ampia, piedi sui gradini e mi immersi nel meraviglioso mondo dei fumetti di Topolino. Era tutto nuovo, i disegni, le vignette, i personaggi, non trascurai nella  lettura nessun particolare, e poi la carta un pò ruvida tra le mie mani. Iniziai a leggere il tempo si fermò!

Un brivido corse sulla mia pelle e mi accorsi che era ormai notte fonda. Ero immersa nei ricordi, come in una vita parallela vissuta chissà quando e chissà dove…

Rientrai in casa, mi versai del vino rosso, scelsi un vinile, Amy Winehouse at the BBC,  cercai  qualcosa per coprirmi,  e mi avvolsi in una morbida coperta di pile. Mi appoggiai alla colonna vicino al giradischi e dondolandomi tenevo il tempo della musica, scivolai poi accovacciandomi a terra, testa indietro e la mia mente riprese a ricordare…

 

To be continued

The Sun’s Smile

 

 

TEATRO PALLADIUM – STAGIONE 2020/2021

“Essere in comune” come sentirsi parte di una comunità, stare insieme nonostante la distanza, ritrovarsi e ritrovare nel teatro quel senso di condivisione che da sempre gli appartiene. È questo il messaggio della nuova stagione del Teatro Palladium, lo storico teatro dell’Università Roma Tre situato nel cuore di Roma, a Garbatella. Si riparte dunque con spirito rinnovato, ben consapevoli delle attenzioni che questo tempo richiede, ma con lo sguardo proiettato sul futuro. Per questo la stagione artistica 2020-2021, in ragione delle incertezze della situazione sanitaria, si articolerà in due parti: la prima, da ottobre a dicembre 2020; la seconda, da gennaio a giugno 2021.

Enzo Vetrano e Stefano Randisi, Peppe Servillo, Maria Paiato e Giorgio Tirabassi sono solo alcuni dei protagonisti della nuova stagione a cura della Fondazione Roma Tre Teatro Palladium, diretta dal Presidente Luca Aversano, dalla Vicepresidente Francesca Cantù e dai consiglieri Silvia Carandini, Giuseppe Leonelli e Vito Zagarrio. Dal 14 ottobre si alternano sul palco rappresentazioni classiche, proiezioni in collaborazione con il Festival del Cinema di Roma, concerti di musica classica e contemporanea in sinergia con i festival Flautissimo e Nuova Consonanza, inedite collaborazioni con associazioni artistiche. Inoltre, in linea con la sua vocazione universitaria, il teatro rinnova i laboratori per le scuole con il progetto “Generazione Selfie” e i tirocini formativi per gli studenti dell’Università.

“Il Teatro Palladium, ormai uno dei grandi teatri di Roma, riapre in piena sicurezza – afferma il Rettore dell’Università Roma Tre Luca Pietromarchi. Una programmazione di alta qualità, l’interrelazione tra le arti, la ricerca e la formazione universitaria, fanno del Palladium un centro di cultura di prestigio, di cui l’Università Roma Tre è orgogliosa. La nuova stagione artistica va in questa direzione: fare del teatro lo spazio privilegiato per un confronto vivace e costruttivo tra le aule universitarie e la cultura cittadina.”

Ospitare artisti e professionalità di rilievo nazionale, dialogare con i dipartimenti dell’Università Roma Tre, collaborare con enti e istituzioni del territorio (Mibact, Miur,  Regione Lazio e Municipio Roma VIII), sono da sempre gli obiettivi del Teatro Palladium, punti da cui ripartire, in totale sicurezza, in questa nuova stagione. “In questi mesi di disorientamento ci siamo interrogati a lungo su cosa fare per colmare questo stato di sospensione. La cultura e l’arte ci sono sembrati gli strumenti migliori. Tornare al nostro lavoro è dunque la prima risposta, consapevoli che strappare il velo del distanziamento sociale è una tra le sfide che questa ripartenza ci impone –  afferma il Presidente della Fondazione Luca Aversano. Ma non possiamo farlo da soli, abbiamo bisogno di condividere con voi questo nuovo e più delicato viaggio di riconquista dell’anima comune e comunitaria che vive nel Teatro”.

Un senso di rinnovamento è rappresentato anche dall’inaugurazione del nuovo sipario del Palladium, nel giorno di riapertura del teatro al pubblico, in coincidenza con i festeggiamenti di Garbatella 100, organizzati dal Municipio Roma VIII in occasione del centenario del quartiere. Creato dall’artista Pietro Ruffo nell’ambito del Laboratorio Garbatella 20/20 del Dipartimento di Architettura di Roma Tre, il sipario è composto da due mappe gemelle che rappresentano la sovrapposizione della planimetria dei 44 lotti storici di Garbatella, formando attraverso milioni di piccolissimi segni una simbolica carta geografica del quartiere. Un omaggio a Garbatella e alla sua lunga storia.

PROGRAMMA

La programmazione della prima parte della nuova stagione si apre il 14 ottobre con due nomi prestigiosi: Enzo Vetrano e Stefano Randisi, con la prima romana dello spettacolo “Quando la vita ti viene a trovare – Dialogo tra Lucrezio e Seneca”. I due attori e autori teatrali, il cui sodalizio artistico dura da oltre trent’anni, portano in scena per Emilia Romagna Teatro Fondazione il dialogo tra Lucrezio e Seneca immaginato dal latinista Ivano Dionigi, tratto dall’omonimo libro edito da Laterza. Uno scontro filosofico tra due maestri del pensiero classico per guardare a due diverse anime che abitano la cultura occidentale da secoli.

Durante tutta la stagione non mancheranno gli ormai consolidati appuntamenti con i concerti della Roma Tre Orchestra, tra cui il Wagner Gala, dedicato a uno dei più grandi compositori mai esistiti in programma il 16 ottobre. Senza dimenticare il passato del Teatro come cinema della Garbatella, si prosegue dal 17 al 23 ottobre con gli appuntamenti nell’ambito della Festa del Cinema di Roma.

Si rinnova anche quest’anno la collaborazione con Flautissimo, festival dedicato al flauto e ai migliori interpreti delle musiche scritte per questo strumento, che per la prima volta si svolgerà integralmente presso il Palladium, dal  24 ottobre al 28 novembre. Ad aprire il festival, il 24 ottobre, quattro importanti protagonisti dello strumento: i flautisti Silvia Careddu, Matteo Evangelisti, Adriana Ferreira e Riccardo Ghiani. Accompagnati al pianoforte da Francesca Carta, eseguiranno musiche di Schubert, Mozart, Beethoven, Jolivet, Arrieu, Gaubert, Debussy e Connesson. Il 25 ottobreper la prima volta a Roma, Michele Sinisi porta in scena una personalissima versione di “Amleto”; il 7 novembre una prima assoluta con una delle principali protagoniste del teatro contemporaneo, Maria Paiato, in “Tre piani”, performance tratta dal romanzo del celebre autore israeliano Eskhol Nevo.

Si continua l’8 novembre con la celebrazione del centesimo anniversario dalla nascita di Gianni Rodari: a distanza di 10 anni dalla prima al Parco della Musica, Galatea Ranzi accompagnata dalle musiche di Luigi Marinaro e Gabriele Coen, ripropone “La torta in cielo”, una della storie più belle dello scrittore italiano. È una prima romana il 15 novembre lo spettacolo “Amore non amore”, un viaggio nei sentimenti attraverso le canzoni del repertorio classico napoletano interpretate da Peppe Servillo, accompagnato dalla chitarra di Cristiano Califano, e le poesie di Franco Marcoaldi. Il 21 e 22 novembre un’altra prima assoluta“Caligola in quarantena” (tratto dall’opera teatrale “Caligola” di Albert Camus). Guglielmo Poggi, astro nascente della cinematografia e del teatro italiano, orchestra insieme a Stefano Cioffi uno spettacolo mirabile e catartico, che invita gli spettatori a ragionare su quale sia il limite tra il desiderio e i primi bagliori della follia. Chiude il festival il 28 novembre il concerto di Giorgio Tirabassi insieme alle chitarre di Moreno Viglione e Gianfranco Malorgio e al violino di Mauro Carpi con “Django Reinhardt, Il Fulmine a tre dita“, sul palco la vita e le sonorità di uno dei più iconici chitarristi della storia.

Nell’ambito delle nuove collaborazioni, l’ 1 novembre il Teatro ospita il concerto dei finalisti della 19a edizione del Concorso Lirico Internazionale “Ottavio Ziino”, intitolato al celebre direttore d’orchestra, compositore di origine siciliana e di adozione romana. Il Premio, organizzato dall’Associazione Culturale “Il Villaggio della Musica” è assegnato da una giuria internazionale, quest’anno presieduta da Dominique Meyer, Sovrintendente e Direttore Artistico del Teatro alla Scala di Milano.

Il festival Nuova Consonanza inaugura la sua 57esima edizione il 14 novembre con il concerto omaggio all’illustre compositore Francesco Pennisi, a vent’anni dalla sua scomparsa, per poi proseguire il 27 novembre con un altro omaggio, questa volta a Cesare Pascarella, scrittore vissuto a cavallo tra XIX e XX secolo, autore di poesie e sonetti in romanesco.  In scena “La scoperta de l’America e altri sonetti”, poema che sancì la sua fama e in cui viene ripercorsa la vicenda di Colombo attraverso la voce di un cliente di un’osteria, proposta in forma di azione musicale composta da Fabrizio de Rossi Re, per attore (Massimo Wertmüller), clarinetto (Fabio Battistelli) e pianoforte (Fabrizio de Rossi Re. Infine, martedì 1 e mercoledì 2 dicembre, è in programma in prima romana il concerto “L’uomo che scambiò la moglie per un cappello”, tratto dal saggio neurologico di Oliver Sacks che investiga il mondo di una persona affetta da cecità mentale e da cui Michael Nyman ha composto la sua opera musicale. La rappresentazione vede la presenza dell’Ensemble In Canto, importante realtà attiva sin dal 1988, che ha eseguito spesso in prima assoluta la musica dei maggiori compositori italiani viventi e del secolo scorso.

Un appuntamento da non perdere il 16 novembre è l’edizione speciale della rassegna dedicata al teatro in carcere “Destini Incrociati 2020”, organizzata dal Coordinamento Nazionale di Teatro in Carcere. L’iniziativa, in vista dell’edizione 2021, è finalizzata a fare il punto sul lavoro dei primi dieci anni di vita del Coordinamento Nazionale attraverso una rassegna video che riassume tutte le esperienze degli ultimi anni, e che si concluderà con lo spettacolo serale “Cattività” di Mimmo Sorrentino con le attrici recluse nella sezione di alta sicurezza del carcere di Vigevano. Saranno inoltre consegnati, nell’ambito della rassegna, i “Premi della Critica ANCT” che ogni anno l’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro assegna a personalità, progetti, realtà emergenti della filiera del “fare teatro”.

Nell’ambito della formazione il Palladium l’11 e il 12 dicembre propone il progetto “Generazione Selfie”, rivolto a studenti delle scuole secondarie superiori. Il laboratorio teatrale avrà come esito la realizzazione di una restituzione scenica performativa, sotto la guida di professionisti del mondo del teatro, tra i quali Elena Bucci e Marco Sgrosso, fondatori di una tra le più importanti compagnie teatrali contemporanee, “Le belle bandiere”. Il progetto, a cura di Alessandra De Luca e Maria Elena Curzi, è realizzato con il contributo della Regione Lazio nell’ambito degli interventi annuali per favorire l’accesso dei giovani allo spettacolo dal vivo in collaborazione con le istituzioni scolastiche.

Di grande rilievo musicale e culturale è poi il concerto in ricordo della Shoah, previsto per il 15 dicembre, organizzato in collaborazione con l’Ambasciata di Germania e con la Comunità Ebraica di Roma: il prestigioso ensemble tedesco Minguet Quartett eseguirà, di Luca Lombardi, „Warum?” per quartetto d’archi e il Quartetto in fa minore op. 80 di Felix Mendelssohn-Bartholdy.

 

Infoline attiva due ore prima dello spettacolo al numero 0657332768

 

 

The Sun’s Smile

Raffaela Anastasio

IL TEMPO – PARTE 5

I miei respiri lenti, il battito del mio cuore scandiva ogni singolo secondo…

” Un nuovo giorno ebbe inizio, a casa dei miei zii aveva inizio molto presto, la sveglia era posizionata alle 5.30 del mattino. Il risveglio non fu difficile nonostante l’ora … L’aroma del caffè preparato da zia si era diffuso per tutta la casa, e mentre le mie cugine sognavano principi azzurri e principesse, io sgattagliolai dal letto e mi diressi verso la cucina…

Mi apparve di schiena subito zia, che aveva il suo bel da fare, nel preparare la colazione…uova fresche sbattute con lo zucchero e qualche fetta di pane tostato con fichi. Quando si accorse della mia presenza sobbalzò e disse :” Giovanotto buongiorno, avanti fai colazione che oggi ti aspetta una lunga giornata a lavoro con lo zio”. Le sorrisi ed iniziai ad assaporare le uova, che bontà… ” Aspett, a zi ti fa assaggiare una cosa buona, ma non dirlo a mamma tua”..e nel mentre mi versava qualche goccia di caffè nella ciotola con le uova…  Ricordo ancora il sapore delicato delle uova mescolate allo zucchero con il sapore del caffè”.

“Anche mia nonna aveva l’abitudine di preparare quella crema buonissima con le uova…” dissi ” abbiamo un ricordo in comune”.

Le sue mani erano appoggiate al bicchiere della Guinness ed il suo racconto continuò.

“In poco tempo ero lavato e vestito. Quel giorno avrei accompagnato mio zio a lavoro. Alle 6. 20 era davanti all’ingresso che mi aspettava, mi diede uno scappellotto dietro alla nuca, mi sorrise e mi disse: ” Allora sei pronto?” Con un cenno della testa risposi di si. Mio zio era buffo, lo ricordo sempre con gioia, il viso segnato dal tempo e dalla vita, i baffi da sparviero. Vestiva sempre con dei pantaloni con le pences, una camicia perfettamente stirata ed un gilet. Da quando lo conosco non ricordo di averlo mai visto senza…. forse la notte… (sorrise) mah comunque…stavamo dicendo?

Ah si, usciti di casa, percorremmo una strada lineare, ad un certo punto in piazza girammo a destra, e all’angolo, l’edicola. Mio zio era un giornalaio. Ricordo perfettamente il rumore stridulo della saracinesca che veniva sollevata, e come una eco si diffondeva in tutto il quartiere, squarciando il silenzio mattutino. Ogni suo gesto era attento e accurato, come un rituale giornaliero,  lasciava la saracinesca, metteva da parte il lucchetto ed iniziava ad organizzare il suo “ufficio”.

Riuscivo a percepire i ricordi dell’uomo senza volto, percepivo i suoi respiri ed il cuore era più presente che mai, ed anche il mio.

“Mentre zio sistemava le riviste sul banco, erano forse le 6.50, arrivò un furgoncino, che parcheggiò proprio davanti all’edicola- ” Capo!” il ragazzo che guidava quel furgoncino, tentava di attirare l’attenzione di mio zio, il quale accortosi del ragazzo, gli si avvicinò ritirò un pacco di quotidiani, che mi chiese di tenere, mentre lui firmava un documento. I due si salutarono con un cenno del capo ed il furgoncino si allontanò. Rimasi in attesa di ricevere indicazioni, rimasi fermo sostenendo il pacco di quotidiani, mio zio mi vide e scoppiò in una grossa risata…. “e bravo il mio nipotino” mi disse.

Il sole ormai era alto, i primi clienti iniziavano ad arrivare già alle 8.00, prima di dirigersi a lavoro. C’era un bel movimento, mio zio aveva sempre un sorriso per tutti, e spesso salutava i clienti per nome: ” Arrivederci signora Maria,, buona giornata – Dottore che il signore guidi la sua mano oggi – Don Peppino mi raccomando oggi le campane puntuali… e così via..

Mi divertivo tantissimo a contare le monete da dare ai clienti, dietro la guida di zio ovviamente, ed arrossivo quando zio riceveva i complimenti per avere un bel giovanotto come apprendista. Il tempo scorreva veloce. Ero molto attento e tanto curioso. Intorno alle 12.00 arrivò la signora Viviana, una donna per bene, corporatura robusta, accompagnata da un barboncino bianco di nome Nina, lo zio prima ancora che la signora si avvicinasse al banco, mi chiese di prendere un libro chiamato ” Eschilo – volume 3 i grandi classici”,

“lo trovi nel retrobottega sul primo scaffale sulla destra è verde non puoi sbagliare”. Feci come mi disse. Mi infilai nella porticina che andava nel retrobottega, tirai una cordicella che mi permise di accendere una lampadina basculante al centro dello spazio e restai senza fiato.

Intanto sentivo chiacchierare mio zio con la signora Viviana, la quale chiese se il volume 3 Eschilo fosse arrivato, non persi altro tempo ritornai al banco e consegnai il volume richiesto. Mio zio mi accarezzò la testa e dopo aver effettuato lo scontrino congedò la signora Viviana e Nina  con un ” Buona lettura”.

” Zio posso restare un po’ nel retrobottega, ho visto delle cose che mi piacciono”, mio zio non esitò a rispondermi positivamente e allora alla velocità della luce attraversai nuovamente la porticina e mi immersi in un mondo tutto da scoprire.”

Vedo quei ricordi come se fossero i miei, un film proiettato nei miei occhi, nella mia mente…a questo punto non posso che continuare a viaggiare con l’uomo senza volto.

To be continued

The Sun’s Smile

 

TEATRO GOLDEN – STAGIONE 2020/2021

Il direttore artistico Andrea Maia crede e investe nella ripartenza in sicurezza. “Ringrazio i produttori e gli artisti che hanno accettato condizioni straordinarie pur di riportare in scena i propri spettacoli tornando a regalare al pubblico divertimento ed emozioni. Inoltre ringrazio gli abbonati del Golden che anche quest’anno non ci hanno lasciato soli”.

Dopo lunghi mesi di stop forzato dagli eventi e la drastica riduzione della capienza degli spazi teatrali che rende difficile, alcune volte impossibile, riprendere la normale attività, il Golden di Roma ha voluto mandare un messaggio aprendo il teatro già nel mese di settembre e programmando un’intera stagione teatrale che vedrà sul suo palco le sue “classiche” 8 commedie.

SPETTACOLI IN ABBONAMENTO

23 settembre – 11 ottobre

L’ACCENDINO MAGICO

di Claudio Gregori e Riccardo Graziosi

diretto ed interpretato da Greg

e con Lallo Circosta, Riccardo Graziosi, Claudia Campagnola, Vania Della Bidia, Roberto Fazioli

una produzione LSD

 

Una tranquilla villetta al mare. Due coppie di coniugi e un amico di famiglia, un misterioso monaco e un accendino che si rivela essere una chiave per varcare le dimensioni.
Questi sono i magici ingredienti per un’avida corsa al potere, tra irresistibili cambi di esistenze e personalità. Una corsa che porterà i protagonisti ad una meta inaspettata. Imprevedibile, graffiante, dissacrante, il grande Greg ritorna sul palco del Teatro 7 con un nuovo, divertentissimo e folle spettacolo, nel quale poter di nuovo esprimere tutta la geniale creatività che da sempre lo contraddistingue.

 

dal 14 ottobre al 1 novembre

BEN HUR

di Gianni Clementi

con Nicola Pistoia, Paolo Triestino, Elisabetta De Vito

regia di Nicola Pistoia

una produzione Dialighev

 

Sergio, separato, ex-stuntman in attesa di un risarcimento per un incidente sul set, trascina le sue giornate al Colosseo, come centurione, per le canoniche foto con i turisti.

Maria, sua sorella, divorziata, risponde stirando in casa ad una squallida chat erotica, ciabattando da una stanza all’altra.

Milan, ingegnere bielorusso, clandestino, che spera in un futuro migliore a Roma e che irrompe nelle loro vite.

Un tris esilarante, poetico ed emozionante nel capolavoro di Gianni Clementi.

 

dal 4 al 22 novembre

AMORE, DIVORZIAMO?

di Toni Fornari, Andrea Maia, Vincenzo Sinopoli

soggetto di Andrea Maia

con Danilo De Santis, Emanuela Fresi, Roberta Mastromichele, Pietro Scornavacchi

regia di Toni Fornari

una produzione Andrea Maia Teatro Golden e Vincenzo Sinopoli

 

Sandra e Carmelo, una coppia felice, due figli che danno molta soddisfazione ai genitori, benestanti.

Carla l’amica di Sandra, è tormentata, mille storie, ha lasciato il marito 10 anni prima dopo una settimana di matrimonio, insomma un vero peperino. Carla si confida con Sandra e le dice che la persona che sta frequentando le ha chiesto di sposarsi e lei vuole avere il divorzio dall’ex che però non vede da molto tempo. Carla propone a Sandra di fare una cena e invitare Marco, il suo ex, cosicchè lei potrà chiedergli il divorzio.

Così Carla e Marco si incontrano e dopo e dopo un primo momento di imbarazzo iniziano piacevolmente a conversare raccontandosi fatti dei dieci anni trascorsi.

All’improvviso in TV arriva il messaggio del presidente del consiglio che, in pieno covid, impone il lockdown e vieta a chiunque di uscire da casa.

Le due coppie sono così costrette a convivere in un momento difficile per il paese.

In questo surreale contesto, cosa succederà a Carla e Marco? E le loro vicende in che modo influiranno su Sandra e Carmelo?

Divertimento, sorprese ma anche momenti romantici che nascono da una convivenza forzata che produce inaspettati sentimenti. 

 

dal 25 novembre al 13 dicembre

IL PRESTITO

di Jordi Galceran

con Antonio Catania, Gianluca Ramazzotti

Regia di Giampiero Solari

una produzione Ginevra Media Production

 

Una “pieces” che in maniera paradossale e comica affonda il coltello in un dramma sociale che ormai fa parte del nostro vivere quotidiano. Il tema è quello dell’attuale crisi economica che ci coinvolge tutti, in cui l’autore si diverte, con grande classe, a ridicolizzare il valore che diamo al denaro in rapporto al poco valore che diamo agli esseri umani. Un uomo cerca, “in maniera onesta”, di ottenere da una filiale bancaria un piccolo prestito, assolutamente necessario per sè e per la sua vita; il direttore della filiale, con motivazioni di tipo “bancarie”, appunto, glielo rifiuta. L’uomo, che non possiede proprietà e non può offrire garanzie economiche, offre solo la sua “parola d’onore” e la sua qualità di “uomo onesto”. Il rifiuto del direttore di filiale innesca un crescendo di situazioni paradossali ed esilaranti dati da eventi assolutamente imprevedibili, che portano la commedia a mettere in luce i meccanismi “logici e assurdi” che reggono e condizionano i comportamenti economici a cui ormai siamo abituati. Le risate diventano liberatorie, figlie di una totale empatia tra il pubblico e l’uomo che chiede il prestito, lasciando scaturire una sorta di pietà per il direttore di filiale che va via via ad infilarsi in un complicato pasticcio personale. La commedia non vuole dare nessun messaggio morale, nè tantomeno di denuncia al sistema, semplicemente usa una situazione drammaticamente vicina a tutti noi per creare, attraverso situazioni spiazzanti, uno spettacolo di “sano divertimento”.

 

dal 16 dicembre al 16 gennaio

MATCH

di Michela Andreozzi, Antonella Questa, Grazia Giardello e Massimiliano Vado

con Michela Andreozzi,  Massimiliano Vado

regia di Massimiliano Vado

una produzione Andrea Maia Teatro Golden e Vincenzo Sinopoli

 

Michela Andreozzi e Massimiliano Vado, tra abbracci e montanti, discussioni e incontri mancati, racconti divertenti e baci, spazzano via con energia ed euforia le certezze sui rapporti di coppia. MATCH è il loro parco giochi.
Genitori, amanti, personaggi storici, estranei, mariti e mogli, Adamo ed Eva, divorziati, vedovi, tutti lottano con i loro istinti, i loro ideali, i loro riflessi infantili.
I luoghi comuni saltano, le etichette si staccano, per mettere in discussione in profondità il significato o l’assurdità del rapporto a due.
Uomini e donne, si scontrano, si commuovono, fanno ridere e riflettere, qualche volta si mettono al tappeto.
Tutto su un ring, indossando i guantoni.

Il ritmo dello spettacolo è denso come la corsa in cui la vita attiva ci immerge, oscillando nervosamente tra il riso e il dramma: una scintilla accende un fuoco, un malinteso fa scoppiare una guerra, nonostante gli sforzi sovrumani di ciascuno di noi per convivere, serenamente, con l’altro sesso.

dal 13 al 31 gennaio

IL REGALO PERFETTO

di Toni Fornari, Andrea Maia, Vincenzo Sinopoli

soggetto di Andrea Maia

con Simone Montedoro 

una produzione Andrea Maia Teatro Golden e Vincenzo Sinopoli

 

Greta e Salvo, marito e moglie, ricevono separatamente un misterioso invito.

In grande segreto dovranno recarsi al DREAMBOX, il locale dove si avverano i sogni! Incuriositi i due si recano all’appuntamento. Greta entra e, con sorpresa, incontra il marito Salvo.

Il locale è un moderno spazio tecnologico pieno di schermi. Al centro della sala, sopra un tavolo di cristallo, un grosso pacco regalo e a destra e a sinistra dello stesso due Ipad su di un piedistallo.

Una voce guida indica alla coppia le cose da fare per partecipare al “gioco” che potrebbe portare i due a riconsiderare “vecchi sogni”.

Appena si sentiranno pronti ognuno di loro potrà dare inizio al “viaggio” digitando sull’Ipad le risposte ai quesiti.

Dopo una momento di confronto e chiarimento Greta e Salvo decidono di partecipare e di mettersi in gioco anche per scoprire chi li ha invitati a partecipare.

 

dal 3 al 21 febbraio

INCUBI D’AMORE

di Augusto Fornari, Toni Fornari, Andrea Maia, Vincenzo Sinopoli

soggetto di Toni Fornari

con Simone Montedoro, Giorgia Wurth, Toni Fornari

regia di Augusto Fornari

una produzione Andrea Maia Teatro Golden e Vincenzo Sinopoli

 

Incubi d’amore racconta le vicende sentimentali, di un aitante playboy afflitto da incubi ricorrenti.  Daniele, pittore di bella presenza e di successo, con alle spalle un’invidiabile carriera da playboy minacciata da un incubo ricorrente che lo ossessiona tutte le notti: è a letto con la stessa sconosciuta, con la quale inizia un rapporto sessuale e ogni volta ha una defaillance. Da quando fa questo sogno ha smesso di incontrare donne per paura che l’incubo si avveri. Per scoprire cosa cela questo incubo e risolvere la situazione Daniele inizia un percorso di analisi con uno psicologo.

Chi è quella donna? Cosa rappresenta? Sarà frutto del senso di colpa per la sua vita dissoluta da grande amatore? Sarà la vendetta della “Donna” da lui troppo spesso umiliata? Oppure è la paura che il rapporto con la donna possa progredire fino a diventare una relazione seria?

Ma una grande sorpresa attende Daniele: un giorno nello studio del dottore incontra Eleonora, che è incredibilmente la donna dei suoi incubi. Cosa può accadere ad un coppia che non si conosce nella realtà ma che ogni notte si incontra nei propri sogni?

 

dal 24 febbraio al 14 marzo

InDECISO A TUTTO

di Augusto Fornari, Toni Fornari, Andrea Maia, Vincenzo Sinopoli

con Augusto Fornari

una produzione Andrea Maia Teatro Golden e Vincenzo Sinopoli

 

Augusto Fornari torna sui palcoscenici italiani con il suo nuovo spettacolo.

Grandi risate e piccoli drammi per personaggi divertenti e poetici, dissacranti e sarcastici, musicali e acrobatici, che si interrogano sui grandi temi dell’esistenza: Chi siamo? Dove andiamo? Ma ci dobbiamo andare per forza? Ma perché non ce ne stiamo a casa? Personaggi in bilico tra ironia, comicità e stupore, in-decisi a tutto. Come Augusto Fornari che “indeciso per vocazione” sul genere da affrontare, li affronta tutti: commedia, dramma, opera, clown, canzone, teatro e teatro canzone.

Un’occasione davvero speciale, di vedere in una sola sera il più grande numero di indecisioni mai concepite, con Augusto Fornari che, finalmente, potrà dare libero sfogo a tutte le sue titubanze, senza risparmio d’energia.

 

SPETTACOLI FUORI ABBONAMENTO

27 sett.- 18 ott- 22 nov. – 20 dic.

24 genn. – 14 feb.- 21 mar. – 18 apr.

SOGNO O SON LESSO?

di e con Max Maglione

e con Mattia Maglione

Stefano Zaccagnini alla chitarra

spettacolo a sostegno della onlus Peter Pan  

Uno spettacolo tra sogno e realtà che cambia di continuo, con personaggi nuovi, storie e vite diverse. Sogno o Son Lesso è un recital musicale in cui il protagonista ogni notte finirà per imbattersi in un irresistibile dialogo con una curiosa voce fuori campo. È la voce di Mattia Maglione, che nei panni di un’entità sovrannaturale, accompagna Max nelle sue spassose gag comiche in uno strano dormiveglia a metà tra sogno e realtà.

In questa lunga e strana nottata Max avrà tanti risvegli, tanti pensieri, e soprattutto tanti incontri molto particolari molto diversi tra loro. Ogni sogno rappresenta infatti un’avventura a sé e ogni nottata sarà diversa dall’altra con storie di personaggi comici, artisti e musicisti che faranno parte di un comedy-show nuovo e divertente.

 

dal 16 al 28 marzo

IL BOOM!

di e con Max Paiella

Uno spettacolo che scava nelle nostre radici musicali scoprendo cose che non avremmo mai immaginato: l’Italia è stata molto spesso la protagonista artistica della musica mondiale, ma subito dopo il boom ce ne siamo dimenticati, forse perchè abbiamo iniziato a “voler fa l’americani?”

In epoche passate avevamo grandi esempi di musica per tutto il mondo.

Max Paiella vi condurrà in un viaggio musicale dove potremo ritrovare le nostre origini artistiche, sociali, persino quelle politiche.

In scena con degli oggetti fluttuanti per aria che simboleggiano le grandi canzoni sospese nei nostri pensieri e nel nostro cuore, Max, con dovizia di particolari, descriverà con la consueta ironia il nostro cammino musicale e sociale.

Per fare certe cose “Ci vuole orecchio” come diceva Enzo Jannacci, noi lo abbiamo sempre avuto, ora dobbiamo solo ricordarcene e ritrovarlo da qualche parte, cominciate a frugarvi nelle tasche!

dal 30 marzo all’11 aprile

DADO NUOVO SHOW

di Dado

Una cellulla terroristica dormiente è ormai radicata da anni nel nostro paese. Non ha più voglia di fare attentati, anche perché, osservando il nostro paese dal suo punto di vista, così distante da noi e sicuramente con una visione più semplice della vita, ha ben capito che ci massacriamo da soli e non c’è bisogno di lui. Uno sguardo dissacrante e ironico del nostro paese, delle nostre abitudini, della nostra vita.

 

TEATRO GOLDEN

Via Taranto, 36 00182 ROMA

www.teatrogolden.it

info@teatrogolden.it

Tel. 06.70.49.38.26

 

 

The Sun’s Smile

Raffaela Anastasio

 

 

 

LA SOMMELIER CONSIGLIA – LA CANTINA CONTI FORMENTINI

Cari amici di The Sun’ s Smile, continuiamo il nostro percorso all’interno della cantina ” Conti Formentini” nel Collio con il Friuli.

 

 

Iniziamo con un buon rosso il Cabernet Franc, originario del Bordolese introdotto nel Collio a fine ‘800. Il comune che sviluppa questi vigneti è quello di San Floriano del Collio.
La vendemmia avviene inizio ottobre. L’uva viene pigiata, fermentata. Dopo 10 giorni si pressa e si separano le bucce. Si procede all’affinamento per qualche mese in botti di legno nuove e poi in quelle per il secondo passaggio. Si ottiene così un buon vino di colore rosso rubino con sentori di lampone , amarena e frutti di bosco.
Ottimo abbinamento con carni rosse, cacciagioni e con formaggi stagionati.

 

 Il Collio offre un’ampia varietà di vini selezionati, come il Pinot Grigio, bianco dal carattere leggero, fresco, aromatico. Si distingue per il suo bouquet fresco e sapido. Il suo ampio profumo di miele selvatico e frutta gialla matura si abbina facilmente a carni bianche, come coniglio , pollo, antipasti di affettati.

 

Vi consiglio una visita alle cantine di Conti Formentini per assaporare il gusto di quelle terre attraverso i vini.

https://www.gruppoitalianovini.it/index.cfm/it/brand/conti-formentini/

Prosit🍷🍷🍷

 

Antonella Coppola per

The Sun’s Smile

IL TEMPO – PARTE 4

Il sole filtra le tende e raggiunge le mie palpebre socchiuse, raggiunge la pupilla e proprio come la fibra ottica imprigiona i fasci di luce e trasporta informazioni, così il sorriso del sole mi porta a ritroso nel tempo..ed ecco i ricordi riaffiorare e la voce dell’uomo senza volto riprendere il suo racconto, voce calma e pacata..

Arrivati ad Atripalda (questo il nome del paesino dove vivevano i miei zii) ad Avellino, svuotata l’auto da valigie e leccornie romane,  dopo qualche ora di assestamento e assegnazione delle camere ( io avrei dormito con le mie cugine), arrivano parenti per i saluti di rito.. Tu poi sei napoletana sai come vanno queste cose.

” Annuisco e sorrido “

Zio Pinuccio, nome di battesimo Giuseppe, era il primo sempre, ogni anno, lavorava la terra e aveva del bestiame a cui badava, e le uova fresche al mio arrivo erano un “must”:” T’agg purtat l’ovett fresco fresco cosi’ domani la zia te lo fa sbattuto, eh  quann to mang a Rom accussi’ eh giovanotto?”, poi si rivolgeva a zia “Ma raccumann miettc nu cucchiar e zuccr, ven na crem”. ( Ti ho portato l’ovetto fresco fresco così domani zia  telo prepara sbattuto eh quando lo mangi un uovo così – mi raccomando metti un bel cucchiaio di zucchero vine una crema).

La zia era una vera esperta quindi era abbastanza infastidita dalle raccomandazioni di zio Pinuccio.

 Devi sapere che in questi paesini le distanze erano veramente brevi, diciamo che la famiglia era tutta dislocata nei dintorni, quindi se zia Annuccia aveva preparato la parmigiana per cena, la ritrovavi davanti alla porta con le ciabatte, il grembiule e la riconoscevi subito dal modo in cui suonava il campanello: ” Ue’ eccomi, agg fatt a parmigian po uaglion, e chill quann sa mang a Rom na cosa accussì”.

Ad Atripalda non si aveva una buona considerazione di Roma, almeno non si credeva che era possibile acquistare anche lì del cibo, ma non mi importava ero in vacanza e adoravo tutte quelle attenzioni, tranne i pizzicotti vigorosi sulle guance da parte di zia Rita, era un dolore pazzesco e la guancia rimaneva rossa per ore.

Il giorno dell’arrivo terminava poi così, tra il viavai di zii, cugini e pietanze, chiacchiere e ricordi, ed i gossip di quartiere, che adoravo in particolar modo, anche se non sapevo di chi si parlasse esattamente. Zia Rita era sempre quella più informata, e quando doveva comunicare una notizia, saputa per caso, aveva sempre lo stesso iter, si sedeva con le gambe un po’ aperte, forse quella posizione era dovuta alla sua stazza che non era proprio longilinea, si piegava in avanti e con un filo di fiato:” Comunque ca o’munn gir tutt o’ cuntrarj” In questo modo riusciva ad attirare l’attenzione di tutti  e continuava “A’ Signora Ninuccia, quella del palazzo di fronte, me ritt che la figlia della signora Tonia, chell ca tien a’ salumeria, ha fatto la fuitina… eh mo’ sta incinta, tu hai capit un poco” e le rispondevano ” Uh mamma mia ma quella è una ragazzina, chella povera signora Tonia, sta figlia quanto dispiacere le ha dato”.. Le chiacchiere gossip continuavano, con interrogativi sul sesso del nascituro, quanto tempo mancasse al parto, dove avrebbero vissuto i due giovani innamorati e sopratutto chi avrebbe dato loro sostegno. A quei tempi erano veramente “gossipponi”. 

Un sorso di Guinness  interruppe il racconto dell’uomo senza volto e ricordo di aver detto qualcosa del tipo: ” Anche a C. Mare un tempo queste notizie facevano scalpore, altri tempi, per fortuna oggi non esistono più, o almeno non come prima, o almeno non che io sappia” ed una fragorosa risata si estese sul mio volto… ” Dimmi poi hai saputo come è andata a finire questa storia?”

“Nei giorni avvenire, si susseguirono varie voci di corridoio, che la figlia di Tonia avrebbe avuto due gemelli, che il compagno era scappato in America con dei soldi che aveva risparmiato facendo il macellaio, e che la povera giovane avrebbe vissuto con la madre”.

Ed é stato così? chiesi incuriosita.

No, i due poi si sposarono, lui continuò a lavorare come macellaio, presero una piccola casetta accanto alla signora Tonia, ed ebbero una figlia che chiamarono Tonia.

Insomma il mio arrivo era sempre una festa per tutti e anche per me… Andai a coricarmi, stanco con una guancia violacea, ma felice perché la settimana seguente avrei accompagnato zio a lavoro…

Il tono della sua voce era ricco di entusiasmo, ma quanto avrei voluto vedere i suoi occhi o qualche espressione del suo viso… continuavo a mantenere la concentrazione ed essere focalizzata su quei ricordi.

To be continued

The Sun’s Smile

 

 

 

IL TEMPO

IL TEMPO – PARTE 2

IL TEMPO – PARTE 3

Teatro Sala Umberto

Silvia Signorelli  ufficio stampa del Teatro Sala Umberto ci comunica che

dopo questi mesi di silenzio assordante il sipario della Sala Umberto, il teatro-gioiello nel pieno centro di Roma riapre. 

Si riparte con una produzione di Alessandro Longobardi: MAURIZIO IV. Scritto da Edoardo Erba lo spettacolo vanta due cavalli di razza come Giampiero Ingrassia e Gianluca Guidi, una coppia affiatata che ha più volte lavorato insieme e che condivide anche anni di amicizia al di fuori del palco.

Maurizio IV dopo aver debuttato nel 2019 al Napoli Teatro Festival aveva appena iniziato la tournée quando  è scattato il lockdown catapultando tutti noi in un film di fantascienza.

“Proviamo a guardare con ottimismo al futuro senza dimenticare tutte le regole e le procedure necessarie per ripartire in sicurezza, cercando di riappropriarci delle nostre vite e della normalità. Con uno sguardo rivolto al passato culturale di cui andiamo fieri in Italia e in Occidente che non può prescindere dal Teatro. E di cui non si può fare a meno per risorgere, per vivere.”

Silvia Signorelli

 

 

The Sun’s Smile

Raffaela Anastasio

CINECIBO – MASTERCLASS CON GIOVANNI VERONESI

Giovanni Veronesi presto a Cinecittà per la nuova Masterclass Cinecibo

 

Il regista e sceneggiatore di successo Giovanni Veronesi e la casting director Adriana Sabbatini sono i docenti della nuova Masterclass Cinecibo a Cinecittà

Dopo Carlo Verdone, Paolo Genovese e i Manetti Bros un altro asso della regia e della scrittura terrà la Masterclass Cinecibo.

La Masterclass Cinecibo, evento di formazione nato dal Festival omonimo ideato e diretto da Donato Ciociola, che avrà luogo nelle giornate di sabato 21 e domenica 22 novembre 2020 a Roma negli studi di Cinecittà, sarà condotta nel primo giorno dal regista e sceneggiatore Giovanni Veronesi e nel secondo dalla casting director Adriana Sabbatini.

Veronesi finirà di girare tra qualche settimana “Tutti per 1-1 per tutti” che vede protagonisti  Pierfrancesco Favino, Rocco Papaleo, Valerio Mastandrea, Sergio Rubini, Margherita Buy e  Giulia Michelin.

Vincitore del David di Donatello con “Per amore solo per amore”, tra i grandi successi di pubblico di Veronesi si ricordano anche “Che ne sarà di noi”,   “Manuale d’amore” e il seguito “Manuale d’amore 2- Capitoli successivi”  fino ad arrivare a “Non è un paese per giovani” e i  “Tre moschettieri” del quale si sta girando il sequel.

Adriana Sabbatini ha firmato come casting director decine di produzioni televisive e cinematografiche:  “Non dirlo al mio capo”, “I bastardi di Pizzofalcone”, “Romeo e Giulietta”,  “Un matrimonio”, “Mai per amore”, “Ragion di Stato”,  “Caruso”, “Come un delfino”, “Aldo Moro – Il presidente” e “Alfredino – Una storia italiana”, la miniserie diretta da Marco Pontecorvo attualmente sul set che racconta il dramma di Alfredo Rampi con protagonista Anna Foglietta nei panni della madre.

 Questi incontri permetteranno ai partecipanti di acquisire le informazioni di base della professione di attore e ai professionisti di approfondire le proprie conoscenze e competenze in tale ambito.

Per partecipare bisogna aver compiuto 16 anni. L’iscrizione è aperta ad attori, anche se con limitata esperienza professionale, e non attori. Vista la sua natura intensiva e interattiva, la Masterclass è aperta ad un numero limitato di allievi per dare a ciascuno il tempo necessario ad ottenere una formazione personalizzata.

A tutti i partecipanti verrà rilasciato un attestato di partecipazione, un video con le scene interpretate e foto degli stessi momenti.

 

Per informazioni e iscrizioni: Tel. 0828/302142 – info@cinecibo.it

 

The Sun’s Smile

Raffaela Anastasio

 

TEATRO CIAK – CARTELLONE STAGIONE 2020/2021

Con un cartellone ricco di proposte e nomi prestigiosi dal prossimo 16 ottobre riparte la nuova stagione del Teatro Ciak di Roma.

Non    smettiamo    di    sognare: è questa la dichiarazione di intenti che la direzione del Teatro Ciak ha auspicato per sé e per il suo pubblico. E mantenendo la parola data, il Teatro di Via Cassia riparte con Corrado Tedeschi, Debora Caprioglio, Marisa Laurito, Benedicta Boccoli, Rosita Celentano, Milena Miconi, Mariano Rigillo, Cicci Rossini, Milena Vukotic, Giuseppe Pambieri e tanti altri protagonisti del Teatro italiano.

SI RIPARTE DA QUI:

DAL 16 AL 18 OTTOBRE 2020

La Pirandelliana presenta
CORRADO TEDESCHI E DEBORA CAPRIOGLIO
AMORE MIO AIUTAMI 
di Rodolfo Sonego
Con Loredana Giordano e Roberto D’Alessandro Antonio Friello

adattamento teatrale di Renato Giordano regia di Renato Giordano

Liberamente ispirato alla sceneggiatura di Rodolfo Sonego, da cui il film del 1969 diretto da Alberto Sordi e interpretato da Alberto Sordi e da Monica Vitti, Amore mio aiutami è la classica commedia all’italiana degli anni 60. Raffaella e Giovanni sono sposati e innamorati. Lei però inizia a provare attrazione per un altro uomo e gioca la carta della sincerità per tentare di salvare la propria relazione col marito, purtroppo con risultati disastrosi.

 

Date da definire

SPETTACOLI TEATRALI PRODUZIONI Presenta

MARISA LAURITO
LYSISTRATA 
da Aristofane
Con Mario Scaletta e Monica Guazzini

Adattamento di Nicasio Anzelmo e Mario Scaletta

Regia Nicasio Anzelmo

E’ uno spettacolo pensato in un periodo di “guerra”, di altra natura (ma sempre di guerra si tratta). Regolamentato dalle “condizioni speciali per la messa in scena”, tre attori raccontano e vivono la Lisistrata di Aristofane. E’ un gioco musicale, una gioiosa commedia musicale, dove Lisistrata e i personaggi, aiutati dalle canzoni, narrando cos’è la guerra, invitano ad usare “l’antidoto” per la pace: l’amore e il sesso.

 

DAL 20 AL 22 NOVEMBRE 2020

Artisti Associati e Synergie arte teatro presentano

BENEDICTA BOCCOLI ROSITA CELENTANO MILENA MICONI

QUESTE PAZZE DONNE
di Gabriel Barylli
Traduzione e adattamento Daniela Scarlatti e Claudia Tomio

Regia Stefano Artissunch

Tre donne sole, reduci da storie affettive molto diverse, si ritrovano a passare insieme la notte di Natale. Dalle loro confessioni, in bilico fra commedia e melodramma, emergono storie di amori negati e vissuti, intrecci, gelosie, figli segreti, in un colorito carosello di sentimenti e nevrosi femminili sullo stile di Almodovar. La piéce, scritta dal giovane autore austriaco Gabriel Barylli, è uno sguardo autentico, divertente, sensuale ed intelligente sul mondo femminile, che celebra la donna come “inno alla vita”

 

DAL 19 DICEMBRE 2020 AL 24 GENNAIO 2021

Teatro stabile del Giallo presenta
MARIANO RIGILLO CICCI ROSSINI
E NON RIMASE NESSUNO
Di Agatha Christie
Traduzione di Edoardo Erba

Con Massimo Reale, Linda Manganelli, Ruben Rigillo, Fabrizio Bordignon

Regia Anna Masullo

Nigger Island, una piccola isola deserta al largo della costa del Devon, attende dieci persone che lì troveranno la loro morte. Una misteriosa voce li invita a rispondere di crimini commessi e che nessuna giustizia ha mai potuto punire. Dieci persone che intrappolate sull’isola, vengono uccise una ad una, seguendo le rime di un’antica filastrocca finché “…E non rimase nessuno”.
Dieci Piccoli Indiani. La migliore storia che Agatha Christie abbia mai scritto.

 

DAL 5 al 7 FEBBRAIO 2021

SPETTACOLI TEATRALI PRODUZIONI Presenta

MILENA VUKOTIC, THIMOTY MARTIN
A SPASSO CON DAISY
DI Alfred Uhry

Adattamento teatrale di Mario Scaletta

Regia di Nicasio Anzelmo

Già Premio Pulitzer e film da quattro Oscar, “A spasso con Daisy” è ora un delizioso spettacolo teatrale. la bravissima Milena Vukotic dà vita all’anziana Daisy in una storia delicata e divertente capace di raccontare con umorismo un tema complesso come quello del razzismo nell’America del dopoguerra. Una commedia leggera piena di ironia, di grazia e di respiro. Emozionarsi non è mai stato cosi divertente.  

 

Dal 19 febbraio al 28 marzo 2021

Ubik Produzioni e Teatro Stabile del Giallo presentano

IL PROCESSO di Franz Kafka
Adattamento teatrale di Massimiliano Giovanetti
Regia Anna Masullo

Una mattina, apparentemente come un’altra, forti colpi risuonano alla tua porta. Ti svegli dal tuo sonno tranquillo e scivoli vorticosamente dentro uno degli incubi più temuti: essere accusato e processato per qualcosa che non hai commesso e che è ignota al “tribunale” stesso. Joseph K., il protagonista, è il designato di turno. Con lui, come scrive Primo Levi, “si viaggia per meandri bui, per vie tortuose che non conducono mai dove ti aspetteresti”.

 

Dal 10 aprile al 09 maggio 2021

Teatro Stabile del Giallo presenta

GIUSEPPE PAMBIERI
GLI INSOSPETTABILI – SLEUTH
Di Anthony Shaffer

Regia di Raffaele Castria

Un thriller mozzafiato. Bellissimo. Un classico imperdibile. Un duello arguto, perverso, ipnotico e selvaggio, assolutamente divertente. Uno spettacolo che inchioda lo spettatore alla poltrona col fiato sospeso,senza respiro, senza pause, un capolavoro del brivido a teatro. Un gioco al massacro in cui lo spettatore rimane intrappolato insieme ai protagonisti. La suspense si fa puro divertimento spingendo dall’angoscia alla risata in un sospiro.

TEATRO CIAK

Via Cassia, 692 – 00189 Roma

www.teatrociakroma.it

info@teatrociakroma.it

Per info e prenotazioni 06.33249268

 

 

The Sun’s Smile

Raffaela Anastasio