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Cinecibo Festival del cinema gastronomico – Incontri giorno 1

La Basilicata ha accolto per la prima volta dal 27 al 29 ottobre scorsi, Cinecibo – il Festival del cinema gastronomico.

La kermesse si è tenuta nella meravigliosa cornice naturale di S.Severino Lucano, nel cuore del Parco del Pollino. Molti ospiti e molti eventi hanno reso questa sesta edizione del Festival ricca ed interessante.

Si è dato inizio al Festival con il taglio del nastro per l’inaugurazione del centro Polifunzionale di S. Severino Lucano, in presenza del Sindaco Franco Fiore, il direttore del Festival di Venezia Alberto Barbera, il direttore di Cinecibo Donato Ciociola e Nicola Timpone coordinatore marketing Lucana Film Commission.

Con una breve presentazione il Sindaco Fiore, racconta dei vari progetti a cui sta lavorando per rendere S. Severino sempre più accogliente e per il turismo e per i giovani di quelle terre. “La Basilicata è un set naturale scelto da molte produzioni cinematografiche tra cui Passion, Ben Hur, Wonder Woman, e Trust. Produzioni che permettono di far conoscere la Basilicata nel mondo  la fanno crescere economicamente e creano possibilità di lavoro per molti giovani che hanno la passione per la settima arte. Fiore all’ occhiello quest’ anno è  un film girato proprio in Basilicata , unico film italiano candidato agli Oscar: “A ciambra”.

Cinecibo incontra il Direttore del Festival di Venezia – Alberto Barbera Continua a leggere

Visto per Voi – Vieni a vivere a Napoli

In “ Vieni a vivere a Napoli” si ritorna alla piacevole forme del cortometraggio, in cui si hanno tre visioni diverse della Napoli contemporanea raccontata dai protagonisti. Tre episodi raccontati dall’occhio di tre giovani registi: Guido Lombardi, Francesco Prisco, Edoardo De Angelis

Il primo episodio, Nino e Yoyo. Nino, un portiere scansafatiche interpretato da Gianfelice Imparato, si prende cura del piccolo Chang (da lui ribattezzato Yoyo) insegnandogli i trucchi del suo mestiere e la sua filosofia di vita. Una maniera inedita di raccontare, un netto capovolgimento di ruoli.

Nel secondo episodio, Luba, si racconta la storia di una badante ucraina (Valentina Lapushova) che ha cura di un moribondo Antonio Casagrande. Luba oppressa dai comportamenti del vecchio, rimpiange la vita che conduceva un tempo, sotto i riflettori alla quale era abituata nel suo paese. La donna licenziata a causa di un errore nel fornire le medicine al vecchio, si ritroverà a vagare per Napoli in una notte piena d’incontri e di pericoli e di nuove scoperte, per poi trovare cio’ di cui aveva nostalgia, le luci della ribalta.

Magnifico Shock è l’ultimo episodio, ci racconta il mondo dei neomelodici napoletani, rappresentato da Miriam (Miriam Candurro), star della canzone partenopea alle prese con la sua carriera tra matrimoni, comunioni e interviste in radio. L’incontro con il giovane garzone del bar Caruso, un ragazzo cingalese, porterà un po’ di dolcezza nella sua vita.

Filo conduttore dei tre episodi, oltre alla presenza del bravissimo Giovanni Esposito, volto amato della commedia italiana, è ovviamente il racconto dell’integrazione di tre differenti popolazioni giunte a Napoli.

Napoli si presta ad essere città dell’accoglienza e della convivenza tra più popoli, viene raccontata con i clichè adatti alla commedia e caratterizzanti della napoletanità.

La commedia invita lo spettatore a riflettere, su quanto il mondo stia cambiando, e quanto l’integrazione di coloro i quali umilmente si spostano dal loro paese per sopravvivere a Napoli, sia fondamentale. Oserei dire che “Vieni a vivere a Napoli”, sembra essere anche una risposta ilare a chi invece vuole alzare muri e delineare confini.

Mondi diversi coesistono in questo racconto, delicato ed intelligente e leggero come l’animo all’uscita della sala dopo la visione.

Vieni a vivere a Napoli dal 23 Marzo al Cinema.

The Sun’s Smile

Raffaela Anastasio