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Visto per Voi – Spaccanapoli Times

Un convincente Ruggero Cappuccio è in scena al teatro Eliseo dal 18 Aprile al 7 Maggio con Spaccanapoli Times.

 

Al centro della storia, Giuseppe Acquaviva (Ruggero Cappuccio, anche regista della pièce) scrittore che vive fra i binari 8/9 della stazione centrale di Napoli, pubblica opere in assoluto anonimato, comunicando i suoi pensieri ad uno sconosciuto al telefono, per un motivo oscuro.

Giuseppe convoca nell’appartamento d’infanzia i suoi tre fratelli, Romualdo Acquaviva (Giovanni Esposito), pittore che distrugge i suoi quadri e percepisce le persone soltanto donando loro un colore, Gabriella Acquaviva (Gea Martire) fantastica visionaria che sogna l’amore, Gennara Acquaviva (Marina Sorrenti) parla con i defunti.

La scena si apre e si svolge nella vecchia casa di famiglia, abbandonata da tempo, all’interno del quale spiccano le pareti composte da migliaia di bottiglie di acqua ormai vuote.  L’arrivo dei quattro fratelli è scandito dalla musica proveniente da un vecchio grammofono. I quattro fratelli innescano un excursus di ricordi, riti d’infanzia e paragoni con l’epoca moderna in cui si sentono persi, excursus che è motivo di momenti follemente comici.

Il motivo della convocazione da parte di Giuseppe ai fratelli, rimane oscuro per gran parte della messa in  scena, durante il quale lo stesso comunica che sono tutti in pericolo:

” Siamo in guerra, siamo sempre al fronte”.

Una guerra invisibile e mortale incombe sul pianeta, fatta di modernità, tecnologia, telefonini, computer, parabole, telecomandi, antifurti, codici segreti.

“Mio nonno era più moderno, usciva portandosi dietro solo le chiavi di casa ora invece…”

La messa in scena continua con l’attesa febbrile di una visita che svelerà la convocazione degli Acquaviva nella casa natia.

In scena, il tempo che passa, ha un’importanza particolare… la battuta ricorrente è: “Che ore sono?”

Uno spettacolo che scorre fluido, ricco di momenti comici ed esilaranti.  Quattro fratelli inadatti a vivere in questa epoca, dove tutto corre e travolge e considerati pazzi perché non vogliono vivere come gli altri.

I costumi di Carlo Poggioli richiamano l’attenzione del pubblico, vivaci, colorati, evidenziano ancor di più le peculiarità caratteriali dei personaggi in scena.

Un cast composto da meravigliosi attori. Spicca l’innata comicità di Giovanni Esposito, che nella seconda parte dello spettacolo conquista il pubblico prendendo pienamente possesso della scena, regalando momenti di ilarità impagabili.

 

” Mostratemi un uomo sano di mente e lo curerò per Voi”.

Carl Gustav Jung, una delle tante citazioni inserite da Ruggero Cappuccio e che lascia il segno e spunto di riflessione.

 

Spaccanapoli Times

al teatro Eliseo dal 18 Aprile al 7 Maggio

 

The Sun’s Smile

Raffaela Anastasio

 

 

Giovanni Esposito

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Visto per Voi – Vieni a vivere a Napoli

In “ Vieni a vivere a Napoli” si ritorna alla piacevole forme del cortometraggio, in cui si hanno tre visioni diverse della Napoli contemporanea raccontata dai protagonisti. Tre episodi raccontati dall’occhio di tre giovani registi: Guido Lombardi, Francesco Prisco, Edoardo De Angelis

Il primo episodio, Nino e Yoyo. Nino, un portiere scansafatiche interpretato da Gianfelice Imparato, si prende cura del piccolo Chang (da lui ribattezzato Yoyo) insegnandogli i trucchi del suo mestiere e la sua filosofia di vita. Una maniera inedita di raccontare, un netto capovolgimento di ruoli.

Nel secondo episodio, Luba, si racconta la storia di una badante ucraina (Valentina Lapushova) che ha cura di un moribondo Antonio Casagrande. Luba oppressa dai comportamenti del vecchio, rimpiange la vita che conduceva un tempo, sotto i riflettori alla quale era abituata nel suo paese. La donna licenziata a causa di un errore nel fornire le medicine al vecchio, si ritroverà a vagare per Napoli in una notte piena d’incontri e di pericoli e di nuove scoperte, per poi trovare cio’ di cui aveva nostalgia, le luci della ribalta.

Magnifico Shock è l’ultimo episodio, ci racconta il mondo dei neomelodici napoletani, rappresentato da Miriam (Miriam Candurro), star della canzone partenopea alle prese con la sua carriera tra matrimoni, comunioni e interviste in radio. L’incontro con il giovane garzone del bar Caruso, un ragazzo cingalese, porterà un po’ di dolcezza nella sua vita.

Filo conduttore dei tre episodi, oltre alla presenza del bravissimo Giovanni Esposito, volto amato della commedia italiana, è ovviamente il racconto dell’integrazione di tre differenti popolazioni giunte a Napoli.

Napoli si presta ad essere città dell’accoglienza e della convivenza tra più popoli, viene raccontata con i clichè adatti alla commedia e caratterizzanti della napoletanità.

La commedia invita lo spettatore a riflettere, su quanto il mondo stia cambiando, e quanto l’integrazione di coloro i quali umilmente si spostano dal loro paese per sopravvivere a Napoli, sia fondamentale. Oserei dire che “Vieni a vivere a Napoli”, sembra essere anche una risposta ilare a chi invece vuole alzare muri e delineare confini.

Mondi diversi coesistono in questo racconto, delicato ed intelligente e leggero come l’animo all’uscita della sala dopo la visione.

Vieni a vivere a Napoli dal 23 Marzo al Cinema.

The Sun’s Smile

Raffaela Anastasio