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Visto per Voi – Un borghese piccolo piccolo

Al teatro Eliseo fino al 5 novembre è in scena ” Un Borghese piccolo piccolo” con Massimo D’apporto, regia di Fabrizio Coniglio.

Lo spettacolo tratto dal celebre romanzo di Vincenzo Cerami, da cui poi è stato tratto il famoso film diretto da Monicelli..

Il borghese piccolo piccolo è Giovanni, impiegato al ministero e pronto per la pensione. Ma prima di lasciare il luogo dove ha lavorato per 30 anni, desidera sistemare suo figlio Mario. Cerca in tutti i modi una scappattoia, una raccomandazione affinché il figlio possa vincere il concorso ed entrare al ministero. Giovanni è disperato farebbe di tutto per realizzare il suo sogno perfino entrare nella massoneria, infatti i membri della stessa possono godere di alcuni vantaggi. Giovanni riesce ad avere una copia del test scritto per il figlio, l’entusiasmo è alle stelle. Il giorno dopo mentre padre e figlio si dirigono al ministero per il concorso, un rapinatore in fuga spara colpendo Mario che si accascia e muore. Da quel giorno la vita di Giovanni cambia, la moglie per il dolore non si riprenderà mai piu’ e Giovanni penserà a fare giustizia….

La scenografia è essenziale. Tre postazioni rappresentanti una casa al mare, la casa di città, l’ufficio. Tre spazi su un unico spazio, il palcoscenico. Ogni cambio luce vi è cambio di ambientazione. Gli attori quasi sempre in scena. Le musiche originali di Nicola Piovani accompagnano il pubblico nella storia.

Il tema è quello del lavoro, delle raccomandazioni, in cui la meritocrazia non è una priorità, in un paese non corretto ma corrotto.

Massimo D’apporto è un perfetto padre di famiglia. Apprensivo e disposto a tutto pur di vedere il figlio ” sistemato”. Il suo corpo trasmette energia ad ogni gesto. Le emozioni del padre alla morte del figlio arrivano intense all’animo del pubblico, che resta in silenzio, un silenzio riflessivo.

L’attore con la descrizione della gita in campagna racconta per immagini il viaggio in macchina, e quelle curve, gli alberi, la brezza, arrivano negli occhi del pubblico come se fossero state viste e vissute in prima persona.

Uno spettacolo molto attuale, purtroppo,  tutto il senso potrebbe racchiudersi in un’unica sola scena…il Dr. che mangia alla scrivania e poi pulisce le sue lerce mani sulla bandiera italiana…

Un borghese piccolo piccolo 

al Teatro Eliseo fino al 5 novembre

Raffaela Anastasio

The Sun’s  Smile

Roma Fringe Festival 2017

Roma Fringe Festival 2017

Il programma dall’11 al 16 settembre
 
Provocazioni, Teatro Civile, Teatro di Figura e Puppet, Classici, Perfomance e Installazioni visual con 16 compagnie da tutta Italia, Gran Bretagna, Svizzera e Irlanda per 8 differenti spettacoli a sera
 
E poi ancora

Cinema con Gabriele Mainetti, il regista visionario di Lo chiamavano Jeeg Robot con ospiti a sorpresa
Musica con Spaghetti Unplugged
 
Prosegue con un’incursione nel cinema e nella musica il Roma Fringe Festival che, oltre a proporre 16 spettacoli in concorso anche per la settimana che va dall’11 al 16 settembre, per sabato 16 a partire dalle ore 22.30 vedrà anche uno dei artisti del momento, il regista visionario di Lo chiamavano Jeeg Robot, Gabriele Mainetti presentare i suoi cortometraggi più premiati con ospiti a sorpresa (Palco A), e sempre alle 22.30 sul Palco B i live di Spaghetti Unplugged in una speciale “trasferta Fringe”. Continua a leggere

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Effetto Notte 2017 – Casa del Cinema

La luce del proiettore torna ad illuminare le serate estive di Villa Borghese con la seconda edizione di Effetto notte, la rassegna estiva completamente gratuita organizzata dalla Casa del Cinema di Roma dal 21 giugno al 6 settembre 2017. Un viaggio cinematografico di condivisione e aggregazione in uno degli scenari più suggestivi della città.
 
L’offerta sarà articolata secondo il classico schema delle proiezioni giornaliere legate alle rassegne di appartenenza con le intrusioni preziose lungo il percorso di due festival internazionali e quattro serate evento. Ogni film verrà proiettato all’aperto nel Teatro Ettore Scola o, in caso di pioggia, nella Sala Deluxe.

Inaugurazione mercoledì 21 con la presenza di Paolo Virzì e tanti ospiti (ore 21)
 
6 RASSEGNE
Semplicemente Steno, British Pride, L’Italia di Paolo Virzì, In mare aperto, Buon Compleanno Lucky Red, Roma: una notte all’opera
 
2 FESTIVAL
Primo Festival del Cinema Azerbaigiano (22-24 giugno)
RomAfrica Film Festival (14-16 luglio)
 
4 EVENTI SPECIALI  
Festa della musica | 21 Giugno
Primo live show ufficiale di “If Beethoven was a punk” | 27 giugno
Serata spettacolo “Storia d’Italia in 15 film” | 28 giugno
Compleanno dell’ANAC | 13 luglio – Ospite Speciale: Nour Eddine In Concerto
 
LE RASSEGNE
 
LUNEDÌ | SEMPLICEMENTE STENO
Il 2017 è l’anno del centenario dalla nascita di un grande maestro del cinema italiano, Stefano Vanzina, in arte Steno. Dopo la ripubblicazione del suo Sotto le stelle del ’44. Un diario futile (C.S.C. – Cineteca Nazionale, Rubbettino, 2017) e la mostra alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, la Cineteca Nazionale e la Casa del Cinema proporranno undici suoi film, selezionati dai figli Enrico e Carlo, che oltre ad accompagnarci per tutta l’estate, avranno il grande pregio di raccontare l’Italia dal dopoguerra alla fine degli anni Settanta. Per farci ora ridere, ora commuovere su temi come: la povertà (Guardie e ladri), l’emancipazione femminile (La poliziotta), l’omosessualità (La patata bollente), il vizio del gioco (Febbre da cavallo), i servizi segreti deviati (La polizia ringrazia), la mafia (Anastasia mio fratello). Film che descrivono – meglio di tanti saggi storici e sociologici! – questo strano paese chiamato Italia come il corale Un giorno in pretura, il delizioso Piccola posta, il bellico I due colonnelli, il curioso L’Italia s’è rotta, il giallo Doppio delitto.
 
 
MARTEDÌ | BRITISH PRIDE
C’è stata l’Inghilterra dei “Giovani arrabbiati” e della Swinging London negli anni ’60 e c’è la Gran Bretagna della Brexit. In mezzo, negli anni ’90 della Signora Thatcher, il cinema inglese ha conosciuto una stagione straordinaria, tenuta a battesimo da maestri che già avevano raccontato conflitti e storie della gente comune quali Ken Loach e Mike Leigh, punteggiata da grandi successi (Piovono pietre, Segreti e bugie, The Commitments), commedie sociali irresistibili (Grazie Signora Thatcher, Pride), racconti toccanti e romantici (Billy Elliot, Irina Palm). L’onda lunga di quel cinema si allunga fino ad oggi e racconta, con un realismo ironico e giocoso che non ha precedenti, un Paese lacerato dalle lotte operaie, orgoglioso della sua tolleranza multiculturale, trasformato nei costumi sessuali, sempre convinto di potercela fare. E’ l’Inghilterra che amiamo e in cui ci riconosciamo, quella di cui condividiamo i valori, l’ironia, la forza e il sogno. In questo ritratto collettivo ci sarà spazio per un documentario come The Spirit of ’45 che riannoda il passato col presente nel segno di un grande maestro: Ken Loach.
 
 
MERCOLEDÌ | L’ITALIA DI PAOLO VIRZÌ
Toscano come Monicelli? Graffiante come Dino Risi? Raffinato come Luigi Comencini? Il cinema del livornese Paolo Virzì non è (soltanto) grande commedia italiana dei nostri anni. E’ racconto corale, fotografia di un Paese che cambia, radiografia dei sentimenti, degli eroismi e delle miserie di ciascuno di noi. Da La bella vita a La pazza gioia, i suoi film sono fitti di grandi personaggi e figurine ritagliate con amore, musica, colore e suoni di un’Italia che ha fatto il lungo viaggio fino agli anni 2000 tenendo cara una popolarità quotidiana e una bellezza segreta cui hanno dato vita grandi attori, grandi sceneggiatori, grandi artigiani. Il capocomico Virzì è il direttore d’orchestra di questo affresco contemporaneo che sa abbracciare il passato lontano (N – Io e Napoleone), quello recente (La prima cosa bella) e un presente sospeso. Fino alla prossima puntata.
 
 
GIOVEDÌ | IN MARE APERTO
Grandi storie, attori spettacolari e amati, passioni e drammi con un filo comune: quel protagonista unico e sconvolgente che è il mare. Benigno e pericoloso, incontenibile e placido, emozionante e minaccioso. Sopra e sotto il mare si svolgono le nove storie selezionate per il pubblico dell’estate, quando il mare è anche sinonimo di vacanza, spiaggia, sole. I protagonisti dei film scelti hanno in comune quella sfida alla natura, quel desiderio di misurarsi con un elemento così grande. L’avventura del mare è anche scoperta di una natura incontaminata, come racconta Jacques Perrin (Océans), e ricerca di sé, come scriveva Herman Melville e per lui racconta adesso Ron Howard (In the Heart of the Sea). E’ battaglia sotto gli oceani (Kathryn Bigelow, Barry Levinson, Kevin McDonald) e solitudine da naufraghi (Robert Redford in All is Lost o François Cluzet in En solitaire); vita nel cuore del mare (Respiro) e lotta per la sopravvivenza (La tempesta perfetta). Insomma, nove serate per sentirsi altrove.
 
 
VENERDÌ – SABATO | BUON COMPLEANNO LUCKY RED
Andrea Occhipinti fonda la Lucky Red nel 1987. Da allora, ha distribuito e prodotto il meglio del cinema indipendente internazionale, presentando al pubblico italiano, molto spesso per la prima volta, registi da tutto il mondo,divenuti poi “autori”. Tra gli altri: Jacques Perrin, Alejandro Amenabar, Lars Von Trier, Wong Kar Way, Peter Mullan, Michael Haneke, Abdellatif Kechiche, Hayao Miyazaki, Mario Martone, Paolo Sorrentino, Park Chan Wook.
In 30 anni Lucky Red ha distribuito al cinema oltre 400 titoli e prodotto più di 30 film, vincendo tutti i premi più prestigiosi: Oscar, Palma d’Oro a Cannes, Leone d’Oro a Venezia. La Casa del Cinema renderà omaggio alla tenacia e alla qualità di una grande distribuzione indipendente con una doppia programmazione settimanale
 
 
DOMENICA | ROMA: UNA NOTTE ALL’OPERA
Dieci serate con la Città eterna, raccontata nei suoi luoghi e nei suoi eroi dalla grande musica. Insieme alla Fondazione Santa Cecilia e con la storica collaborazione di Classica HD, è nato un percorso in 10 serate d’autore, pieno di conferme e di sorprese, con nove grandi opere da Monteverdi a Berlioz e un balletto raro quanto suggestivo dedicato da Nicholas Le Riche all’imperatore Caligola. Roma è la silente protagonista di tutte le vicende che coinvolgono personaggi come Don Pasquale, Attila, Poppea, Rienzi, Silla, l’imperatore Tito, la sfortunata Tosca. All’eroina di Puccini sarà dedicata sia l’apertura che la chiusura di stagione: con la bellissima versione cinematografica ideata da Andrea Andermann che Giuseppe Patroni Griffi ha girato “nei luoghi e nelle ore” del melodramma e con la versione teatrale di Gianfranco De Bosio per l’Arena di Verona.
 
 
I FESTIVAL
 
PRIMO FESTIVAL DEL CINEMA AZERBAIGIANO | 22 – 24 giugno
Il Primo Festival del Cinema Azerbaigiano presenterà al pubblico 7 lungometraggi e 2 documentari che affrontano temi che spaziano dalla storia alla realtà contemporanea dell’Azerbaigian. Aprirà con il Film Ali e Nin, diretto dal premio Oscar Asif Kapadia e basato sull’omonimo romanzo, caposaldo della letteratura azerbaigiana, dello scrittore Essad Bey.
 
 
ROMAFRICA FILM FESTIVAL | 14 – 16 luglio
Per il terzo anno consecutivo, tornerà a Roma il RomAfrica Film Festival, per far conoscere l’Africa, con le sue ricchezze, le sue passioni, i suoi sogni e anche le sue contraddizioni, attraverso il grande schermo. il RAFF in questa edizione consolida la partnership con diverse manifestazioni internazionali. La rassegna si articolerà in proiezioni pomeridiane e serali con la più interessante produzione cinematografica recente africana. È prevista la presenza di registi e attori. Anche quest’anno ci sarà una vetrina dedicata alle seconde generazioni.
 
 
EVENTI SPECIALI
 
FESTA DELLA MUSICA | 21 giugno
La Casa del Cinema parteciperà alla festa della Musica con la proiezione del documentario del regista Premio Oscar Jonathan Demme, Enzo Avitabile Music Life, che rappresenta un’incredibile occasione perché lo sguardo di uno dei più grandi registi al mondo possa raccontare non solo la musica di un artista “unico” come Avitabile, ma anche una città, Napoli, con tutte le sue ricchezze e contraddizioni.
 
 
PRIMO LIVE SHOW UFFICIALE DI “IF BEETHOVEN WAS A PUNK” | 27 giugno
Ispirato dall’omonimo album dei WakeUpCall e prodotto da Made in Tomorrow, lo spettacolo, che mescola musica rock e parole, graphic novel e tecnologia, vedrà protagonisti la musica dei WakeUpCall, lo storytelling di Andrea Dezzi e i disegni di Arianna Vittoria Beffardi.
 
 
SERATA SPETTACOLO “STORIA D’ITALIA IN 15 FILM” | 28 giugno
In principio fu un libro. Lo straordinario viaggio nel cinema e nella storia italiana compiuto da Alberto Crespi e che dà il titolo alla serata. Ma attraverso la memoria di film indimenticabili, i ricordi di testimoni e protagonisti, le spiazzanti associazioni tra capolavori e film di genere, rivivrà sullo schermo del Teatro all’Aperto una vicenda collettiva in cui ciascuno si riconoscerà. Con mille sorprese…
 
 
COMPLEANNO DELL’ANAC | 13 luglio (In collaborazione con Roma Lazio Film Commission)
Ospite Speciale: Nour Eddine In Concerto
La storica associazione degli autori cinematografici fondata nel 1952, festeggerà i suoi 65 anni di vita con una serata speciale per tutti gli appassionati del cinema e della musica: il docufilm di Giuliana Gamba Sound of Marocco seguito dal concerto del maestro Nour Eddine, musicista, cantante e coreografo dalle antiche origini berbere, autore di diverse opere musicali del deserto e del mediterraneo. 

Largo Marcello Mastroianni, 1
INFO tel. 060608

www.casadelcinema.it

www.060608.it

The Sun’s Smile

Raffaela Anastasio

 

 

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Teatro Olimpico – Cartellone Stagione 2017 – 2018

Teatro Olimpico – Cartellone Stagione 2017 – 2018

Apre la stagione 2017/2018 una grande prima nazionale: Giselle con le
coreografie di Dada Masilo (dal 28 settembre), prodotto da Romaeuropa
Festival. La coreografa e danzatrice di Johannesburg propone una nuova
ed energica pièce, proseguendo il proprio percorso artistico che
rielabora in maniera poetica ed attuale le grandi narrazioni ereditate
dal balletto e dalla musica classica. Sulla scena 11 danzatori e la
stessa Dada Masilo. A far danzare il focoso animo di un gruppo di
spiriti femminili sono le musiche appositamente composte da Philip
Miller, che conservano alcuni elementi originali della composizione di
Adolphe Adam ed affiancano agli strumenti classici occidentali (arpa,
cello, violino) le percussioni africane.

Durante tutta la stagione teatrale irrinunciabili sono gli
appuntamenti di danza che spaziano dalla breakdance alla musica
classica, dal flamenco alle armonie romantiche provenienti dall’Est
Europa. Tra gli spettacoli di inizio stagione, Red Bull Flying Bach
(15 ottobre) con la direzione artistica di Vartan Bassil e Christoph
Hagel. Nello spettacolo la breakdance si fonde alla perfezione con la
musica del celebre compositore tedesco Johann Sebastian Bach. La
performance miscela la musica “colta” alla cultura giovanile, nota
dopo nota e passo dopo passo, unendo alle sonorità del pianoforte e
del clavicembalo, i beat elettronici e le immagini evocative in
background.

La prossima stagione è all’insegna di graditissimi ritorni di
compagnie di fama internazionale: prima fra tutti, a partire dal 17
ottobre, la compagnia dei Momix presenta Viva Momix Forever, uno
spettacolo in cui immagini oniriche e fantastiche vengono evocate
grazie all’interazione di corpi umani, costumi, attrezzi e giochi di
luce. La produzione, nuova per Roma, è nata nel 2015 per festeggiare i
35 anni d’esistenza di Momix, trascorsi in giro sui palcoscenici più
importanti di tutto il mondo: con una spettacolare raccolta delle sue
più suggestive e significative coreografie, Moses Pendleton,
carismatico creatore e direttore artistico della compagnia, festeggia
insieme al suo pubblico questo importante traguardo.

Dopo il successo travolgente di Carmen, l’Orchestra di Piazza Vittorio
si cimenta con un altro capolavoro del repertorio operistico, Don
Giovanni di Mozart, prodotto dall’Accademia Filarmonica Romana e dal
Festival francese Les Nuits de Fourvière. In un club-jazz un po’ fuori
dal tempo, Petra Magoni/Don Giovanni muove le fila dei vari
personaggi, ciascuno ripensato e trasformato con la consueta fantasia
da Mario Tronco e Leandro Piccioni, che non finiscono mai di
sorprendere con le loro trovate musicali e teatrali. (dal 9 novembre)

Ritorna la spy-comedy più esilarante e elettrizzante del teatro
italiano targata Lillo & Greg con lo spettacolo L’uomo che non capiva
troppo. La Saga (dal 28 novembre) scritto da Claudio “Greg” Gregori,
riproposto a sette anni di distanza dalla prima parte. La pungente
genialità di Greg e l’empatico carisma di Lillo trasportano il
pubblico in un mondo di assurde spie, cattivi spietati e preziosi
tesori da ritrovare per dominare il mondo, in un’atmosfera spy, tra
007 e Matrix.

Il periodo delle feste natalizie vede il grandioso ritorno del
mattatore romano Maurizio Battista (dal 26 dicembre). Dopo lo
stupefacente successo della passata stagione, segnato da continui sold
out, Maurizio propone il nuovo e divertente spettacolo Cavalli di
razza e vari puledri. Una cavalcata lunga 24 anni e 6 mesi. Un viaggio
tra le migliori performance di Battista dagli inizi della sua carriera
ad oggi, una serie di nuovi momenti comici raccolti appositamente per
questo spettacolo. I Puledri sono tutte le novità di questo nuovo show
che è sempre più attuale, rispecchiando le problematiche e le
incoerenze della nostra società. La grinta e la simpatia di Maurizio
Battista sono accompagnate dalle canzoni eseguite da Alessandra
Moretti.

Come consuetudine a fine gennaio le luci sono rivolte sull’atteso gran
galà dell’illusione Supermagic 2018 Miraggi (dal 25 gennaio). Il
Festival Internazionale della Magia, giunto alla sua quindicesima
edizione, continua a sorprendere il suo pubblico, proponendo solo i
migliori artisti del momento e gli effetti di illusionismo più
innovativi. Un eccezionale successo che vanta più di 75 maghi di fama
mondiale, applauditi da oltre 170 mila spettatori durante le
precedenti edizioni.

Ancora protagonisti il divertimento e la comicità con due imperdibili
one-man show. Riccardo Rossi con W le donne! Tutte le donne della
nostra vita (dal 6 febbraio) ci racconta tutti i dettagli di un
viaggio nel mondo femminile con la piena consapevolezza della
schiacciante superiorità delle donne. Anche perché come diceva Groucho
Marx: “Gli uomini sono donne che non ce l’hanno fatta…”.

A seguire, graditissimo il ritorno di Max Giusti (dal 20 febbraio),
con un nuovo e sorprendente spettacolo: un continuo botta e risposta
tra le argute parodie e i brillanti personaggi ispirati dalla fervida
fantasia di SuperMax.

Nella seconda metà di marzo, una intera settimana è dedicata all’Arte.
Corrado Augias propone L’eterno incanto di venere – Da Prassitele a
Modigliani (14 marzo). Una riflessione sul concetto di nudità, come è
stato interpretato nel corso dei secoli, nella storia dell’arte e
della scultura. Come punto di partenza, una premessa: il bisogno di
mostrare la nudità c’è sempre stato per molte e diverse ragioni,
sessuali, simboliche e mitiche.

La settimana prosegue con Vittorio Sgarbi che conduce il pubblico in
un percorso trasversale sull’universo di Michelangelo (dal 15 marzo)
fra la storia dell’artista e l’attualità del nostro tempo. La
stupefacente arte di Michelangelo Buonarroti si fa palpabile alle
molteplicità sensoriali. Il racconto è infatti contrappuntato in
musica da Valentino Corvino (compositore e in scena interprete) e
affiancato dalle immagini rese vive dal visual-artist Tommaso Arosio.

Viene così ricomposto un periodo emblematico, imprescindibile e
sorprendente dell’arte italiana.

Dal 20 marzo è in programma uno spettacolo a sorpresa presentato da MF
Produzioni.

Da non perdere i quattro spettacoli di danza, in scena tra marzo e
aprile, che animano l’ottava edizione del Festival Internazionale
della Danza di Roma 2018, appuntamento tradizionalmente organizzato
insieme all’Accademia Filarmonica Romana.

Carmen, balletto in due atti del coreografo e regista Amedeo Amodio
(in scena dall’8 marzo), ripropone il celeberrimo dramma di Merimée
sottolineando la “solitudine tragica e selvaggia” di una donna che
cerca di affermare il proprio diritto all’incostanza. Mediterranea
(dal 10 marzo) è la coreografia più rappresentata nel mondo di Mauro
Bigonzetti, viene qui ripresa dalla compagnia di 20 danzatori solisti
della Daniele Cipriani Entertainment. Si tratta di un lavoro
evocativo, una vera circumnavigazione del Mediterraneo, attraverso la
musica delle culture che vi si affacciano e che trasportano lo
spettatore lungo un viaggio nello spazio e nel tempo.

In collaborazione con Norman Music si realizzano invece gli altri due
spettacoli del Festival; Notte Tzigana (17 e 18 aprile), protagonista
il violinista Antal Szalai, con la sua Orchestra Tzigana di Budapest,
che proporrà brani classici e della tradizione magiara, uniti a
tipiche danze danubiane interpretate dal corpo di ballo Zigana Clan. E
infine Pastora Baila (19 e 20 aprile), spettacolo di flamenco firmato
dalla bailaora di prestigio mondiale Pastora Galván, autentica icona
di questo speciale genere di danza, che è accompagnata in scena da un
cantante e due strumentisti.

Non manca nella programmazione l’operetta, in una serata di excursus
tra le arie principali, diretta da Sandro Pecorelli Corelli. È il Gran
Galà dell’Operetta (21 aprile) durante il quale sono eseguite le più
famose arie tratte da La Vedova Allegra, Il Pipistrello, Il Paese Dei
Campanelli e tantissimi altri capolavori. Sul palco si alternano i
maggiori esponenti di operetta: le soprano Daniela Mazzucato e Maria
Giavanna Michelini, i tenori Max René Cosotti e Andrea Binetti.

Una vera e propria opera lirica è invece la messa in scena della
Carmen di Georges Bizet (26 aprile), presentata dall’Accademia
Filarmonica Romana e prodotta da As.Li.Co, nel quadro del progetto
denominato l’Opera per tutta la Famiglia. Il capolavoro operistico di
Bizet è stato scelto quest’anno per il tradizionale progetto educativo
sull’opera lirica pensato per i ragazzi e per le loro famiglie, che da
anni la Filarmonica presenta in esclusiva per Roma. Particolarmente
impegnativa la tematica di questa edizione che, agganciandosi alla
drammatica storia di Carmen, si propone di sensibilizzare i giovani
sulle tematiche della violenza sulle donne e del femminicidio.

Straordinario il musical Dirty Dancing il Musical – The Classic Story
on Stage (dal 4 maggio) diretto da Federico Bellone. Tutto il teatro è
pronto per ballare grazie a un vero concentrato di romanticismo,
sensualità e musiche travolgenti. Il titolo dei record celebra i primi
30 anni di un film divenuto cult sin dalla sua prima uscita, datata 21
agosto 1987. Si racconta il magico e movimentato incontro tra la
giovane Baby Houseman e il fascinoso maestro di ballo Johnny Castle.
Nella tipica atmosfera festosa del villaggio turistico nasce la loro
storia d’amore, accompagnata da musiche indimenticabili e balli ad
altissima carica sensuale.

Presenti diversi appuntamenti con la musica live: De André canta De
André (14 ottobre) che vede Cristiano De André interpretare sul palco
un repertorio ricco di brani del padre che si affiancano ai suoi brani
più celebri, contenuti nei progetti discografici di successo (“De
André canta De André – Vol. 1” – 2009 e “De André canta De André –
Vol. 2” – 2010).

E ancora da annotare i concerti rock che riecheggiano i magnifici anni
’70. La PFM – Premiata Forneria Marconi (12 marzo), il gruppo rock
italiano più famoso al mondo, l’unica band nazionale ad avere scalato
la classifica Billboard negli Stati Uniti. Gli Animals Pink Floyd,
acclamato tributo romano alla band inglese, dopo il successo dello
scorso anno con Obscured by Clouds, presentano Shine On! Pink Floyd
Opera, The Story (22 aprile). Un’indimenticabile esperienza di
rock-art che racconta l’evoluzione dei Pink Floyd dal 1967 ad oggi,
coniugando musica live, performance teatrali, visual show e light show
a coreografie di danza eseguite dalla compagnia Momento Danza.

Un altro gradito ritorno è l’iniziativa condotta dal CENTRO NAZIONALE
CONTRO IL BULLISMO – BULLI STOP in occasione della IV Giornata
Nazionale Giovani Uniti Contro Il Bullismo (dal 26 maggio) con
finalità di promozione e diffusione della cultura, rispetto, legalità
e integrazione tra i ragazzi. Lo scopo è prevenire l’abbandono
scolastico, il malessere tra i giovani, diffondere la cultura e l’arte
del teatro, fare opere di prevenzione nei confronti di droga, Aids,
alcolismo e bullismo attraverso lo svolgimento di attività didattiche,
ludiche, ricreative, di ricerca e formazione.

Confermata anche quest’anno la formula dell’Abbonamento a scelta a
cinque o sette spettacoli tra quelli proposti, acquistabile anche
online direttamente sul sito del Teatro Olimpico. Anche per la
prossima stagione, i prezzi dell’abbonamento restano invariati: a
partire da 100€ per l’abbonamento a 5 spettacoli e da 140€ per il
pacchetto a 7 spettacoli.

 

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Teatro Eliseo – Cartellone Stagione 2017 – 2018

Teatro Eliseo – Cartellone Stagione 2017 – 2018

Inaugura la stagione del TEATRO ELISEO il 26 settembre un grande
classico del Novecento, Finale di partita di Samuel Beckett. Una
tragedia del vivere che diventa farsa, interpretata da Glauco Mauri e
da Roberto Sturno diretti da Andrea Baracco. Un omaggio alla storia
del nostro Teatro che si prepara a festeggiare il Centenario nella
convinzione che sono le tradizioni a sostenere il nostro presente.

Per la prima volta in scena, dal 17 ottobre Un borghese piccolo
piccolo, lo straordinario romanzo di Vincenzo Cerami che narra le
aspirazioni e il desiderio di raggirare le regole connaturate
nell’animo di ogni cittadino italiano. Il testo, da cui è stato tratto
anche il capolavoro cinematografico di Mario Monicelli, è qui
interpretato da Massimo Dapporto nell’adattamento del regista Fabrizio
Coniglio.

Novità assoluta – con debutto in prima nazionale al Napoli Teatro
Festival – l’ultima opera del Premio Pulitzer David Mamet: Il
penitente nella traduzione e regia del sottoscritto, Luca Barbareschi.
L’assenza di etica governa un mondo capovolto e qui, colui che sfida
la menzogna e difende la verità, non sembra apparire l’uomo buono né
l’eroe della vicenda. Accanto a me, in scena, Lunetta Savino, Massimo
Reale e Duccio Camerini in un testo sulla ‘nuova inquisizione’ operata
dai media (dal 7 novembre).

Dal 28 novembre un classico fuori dal tempo: Il malato immaginario di
Molière nella storica versione di Franco Parenti ripresa dalla
raffinata regista Andrée Ruth Shammah. Un grande Gioele Dix nei panni
del nevrotico protagonista ipocondriaco, Argan, in una continua
tensione tragicomica che ancora oggi affascina e stupisce gli
spettatori.

Feste natalizie all’insegna di una straordinaria commedia raffinata e
caotica al tempo stesso, La Guerra dei Roses di Warren Adler. Una
storia comica e crudele, ridicola e folle interpretata da Ambra
Angiolini e Matteo Cremon per la regia di Filippo Dini in scena dal 19
dicembre.

Ancora un teorema sull’amore in una originalissima versione di
Massimiliano Bruno e Francesco Bellomo del noto testo shakespeariano
Sogno di una notte di mezza estate. In scena Stefano Fresi, Giorgio
Pasotti, Violante Placido e Paolo Ruffini tra mito, fiaba e
quotidianità dal 9 gennaio.

A grande richiesta il racconto emozionante e magistrale di una fuga e
di un ritorno, dei fallimenti che ci sembrano insuperabili e di quelli
che ci fanno compagnia per tutta la vita. Dopo il successo della
passata stagione, torna lo spettacolo che ha registrato il tutto
esaurito al Piccolo Eliseo: Lacci di Domenico Starnone interpretato da
Silvio Orlando per la regia di Armando Pugliese (dal 30 gennaio).

Dal 13 febbraio un thriller psicologico di Stefano Massini che,
attraverso l’imprevedibile metafora del temporaneo isolamento di
Vincent Van Gogh in manicomio, lascerà lo spettatore con il fiato
sospeso dall’inizio alla fine. Alessandro Preziosi, Francesco
Biscione, Massimo Nicolini, Roberto Manzi, Alessio Genghi e Vincenzo
Zampa sono diretti da Alessandro Maggi in Vincent Van Gogh. L’odore
assordante del bianco, testo premiato per la “scrittura limpida, tesa,
di rara immediatezza drammatica, capace di restituire il tormento dei
personaggi con ferocia espressiva”.

Risate a crepapelle dal 6 marzo con Lello Arena nei panni del papà in
Parenti serpenti di Carmine Amoroso, regia di Luciano Melchionna.
Grazie al tratteggio grottesco dei personaggi, la commedia descrive il
più turpe cambiamento dei componenti di una famiglia riunita nella
casa dei genitori anziani per festeggiare il Natale.

Il regista di origine argentina, Alfredo Arias, rende omaggio a
Raffaele Viviani con Eden Teatro. Dietro l’apparente esibizione di
esilaranti numeri di varietà, Mariano Rigillo, Angela Pagano, Gaia
Aprea, Gennaro Di Biase, Mauro Gioia, Gianluca Musiu, Anna Teresa
Rossini, Ivano Schiavi, Paolo Serra ed Enzo Turrin, accompagnati da
musiche dal vivo, portano in scena il degrado umano ed artistico della
scena teatrale minore ai primi del Novecento. Dive sull’orlo
dell’abisso si contendono la miserabile sopravvivenza sul manifesto e
sulle tavole di un teatrino (dal 20 marzo).

Classicità e modernità per una visionaria riscrittura di un capolavoro
letterario nel Circus Don Chisciotte di Ruggero Cappuccio, che oltre a
firmare testo e regia è anche interprete accanto a Giovanni Esposito.
Nella Napoli di oggi, il professor Cervante, presunto discendente
dell’autore del Don Chisciotte della Mancia, attiva una personalissima
lotta contro il processo di disumanizzazione che sta attanagliando il
mondo (dal 3 aprile).

Cuochi, camerieri, sguatteri al lavoro in un labirinto di fornelli,
pentole e utensili sono i protagonisti di La cucina, versione italiana
di Alessandra Serra del testo di Arnold Wesker. Il cast è composto da
ventiquattro attori (venti sotto i trent’anni) provenienti dalla
Scuola di Recitazione dello Stabile di Genova, diretti dal regista
Valerio Binasco che con questo spettacolo, nella scorsa stagione, ha
registrato un grande successo di critica e pubblico.

Teatro Piccolo Eliseo

Al PICCOLO ELISEO il cartellone si apre il 27 settembre con Purgatorio
di Ariel Dorfman nella traduzione di Alessandra Serra. Una donna e un
uomo, Laura Marinoni e Danilo Nigrelli, diretti da Carmelo Rifici,
sono chiamati a confrontarsi con le loro sanguinose vite passate, per
maturare consapevolezza delle azioni compiute e tentare di redimersi.

Dal 18 ottobre Gea Martire, Chiara Baffi, Fulvio Cauteruccio,
Francesco Roccasecca, diretti dal Nadia Baldi, mettono in scena le
follie e gli incroci amorosi di Ferdinando, il testo forse più famoso
di Annibale Ruccello.

Dall’8 novembre, una fiaba che porta dentro di sé la rabbia di
un’infanzia negata, Pugni di zolfo scritto, diretto e interpretato da
Maurizio Lombardi. Vincenzo Barrisi è il protagonista, un pugile che
nel suo spogliatoio ha appena finito un match durissimo contro
l’americano.

Dopo la felice esperienza dello spettacolo Gomorra, Roberto Saviano e
Mario Gelardi si ritrovano dal 29 novembre nel progetto teatrale del
Nuovo Teatro Sanità La paranza dei bambini per raccontare la
controversa ascesa di una tribù adolescente verso il potere.
Come nel best seller di Saviano, anche nello spettacolo, i
protagonisti creano una loro comunità che impone regole feroci per
perdere l’innocenza e diventare grandi.

New Magic People Show è una nuova versione di quel comico, feroce e
colorito avanspettacolo pop dell’Italia malata di questi ultimi anni
che restituisce il senso di nevrotico sovraffollamento del condominio
globale. Messo in scena da Enrico Ianniello,

Tony Laudadio, Andrea Renzi e Luciano Saltarelli lo spettacolo avanza
con un ritmo che sembra sposare i Simpson e Aristofane, Eduardo e
Woody Allen, Totò e Godot. In scena dal 20 dicembre.

Ultima novità di Carrozzeria Orfeo, Cous Cous Klan di Gabriele Di
Luca, fotografa ancora una volta personaggi socialmente instabili,
pieni di nevrosi e debolezze, associati dal comune denominatore della
mancanza di amore. In scena dal 10 gennaio Beatrice Schiros,
Alessandro Tedeschi, Massimiliano Setti, Pier Luigi Pasino.

Un’escursione coraggiosa nelle acque oscure della migrazione di massa
nel testo inedito di Anders Lustgarten Lampedusa per la regia di
Gianpiero Borgia. Dal 31 gennaio Fabio Troiano interpreta un pescatore
siciliano che si guadagna da vivere recuperando i corpi dei profughi
annegati in mare, mentre Donatella Finocchiaro è Denise, una giovane
marocchina immigrata di seconda generazione che si mantiene agli studi
lavorando come esattore per una società di prestiti.

In Stabat Mater Maria Paiato interpreta la figura epica della Madre
del Cristo che, grazie alla scrittura sofferente di Antonio Tarantino,
viene trasferita sulle rive del tempo presente. Regia di Giuseppe
Marini dal 21 febbraio.

Dal 14 marzo sarà in scena Orphans, un progetto di Monica Nappo, un
noir sofisticato e dalle forti atmosfere del drammaturgo britannico
Dennis Kelly. Il testo, vincitore del Premio Enriquez 2017, è
interpretato dalla stessa Nappo insieme a Paolo Mazzarelli e Lino
Musella.

Seguiranno due opere di Giuseppe Patroni Griffi: dal 4 aprile D’estate
con la barca, messo in scena da Luca De Fusco e interpretato da Gaia
Aprea, associa l’amore con la morte, il mistero dell’attrazione
erotica come rischio e inizio di perdizione; dall’11 aprile Scende giù
per Toledo, diretto e interpretato da Arturo Cirillo, è una delle sue
più travolgenti invenzioni letterarie, la storia di un travestito
napoletano, un tango disperato che attraversa gli umori, i suoni della
sua città.

Con Novantadue Claudio Fava ci riporta al periodo in cui si segnava la
fine della Prima Repubblica e i due magistrati simbolo della lotta
alla mafia, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, saltavano in aria con
chili di tritolo. Dal 2 maggio Marcello Cotugno dirige in questa
moderna tragedia Filippo Dini, Giovanni Moschella e Pierluigi Corallo.

Dirompe l’amore nel testo scritto da Filippo Gili e diretto da
Francesco Frangipane, Prima di andar via. Dal 9 maggio Giorgio
Colangeli, Filippo Gili, Michela Martini, Aurora Peres, Vanessa
Scalera sono i protagonisti di una notte drammatica dove si
confrontano e si scontrano padre e figlio, madre e figlio, sorelle e
fratello in un viaggio ora violento ora tenero nelle mille sfumature
della psiche e dell’animo umano.

 
 
The Sun’s Smile
Raffaela Anastasio
 
 

 

 

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Audizioni Teatro –  Musical  Hairspray – 30 giugno

Audizione per  Musical “Hairspray

 

 
Testi di Thomas Meehan – Mark O’Donnell
Musiche di Marc Shaiman – Marc Shaiman
LYRICS BY Marc Shaiman – Marc Shaiman

DISPONIBILITA’: DA GENNAIO A MARZO E STAGIONE TEATRALE 2018/19

Su questo sito tutti i dettagli, i ruoli che si cercano e l’email per candidarsi

http://www.musical.it/new/hairspray2017.pdf

The Sun’s Smile

Raffaela Anastasio

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Biblioteca Museo Teatrale Siae del Burcardo

Una delle biblioteche di Teatro più nota dove sono consultabili
centinaia di testi è la Biblioteca Museo Teatrale Siae del Burcardo, situata in Viale
della Letteratura 24, all’EUR. Roma.

Gli utenti possono effettuare personalmente le ricerche sui cataloghi
cartacei ed informatizzati.

L’orario di apertura è il seguente: lunedì e mercoledì 9.15 – 16.30
(ultima distribuzione in sala di lettura: ore 13.30)

martedì, giovedì e venerdì 9.15 – 13.15.

Le raccolte librarie spaziano dalle edizioni del Cinquecento alle
pubblicazioni contemporanee, nell’ambito specialistico della storia
del teatro e, più in generale dello spettacolo. Altre importanti
sezioni sono l’archivio delle incisioni e dei disegni, che comprende
una vastissima documentazione iconografica sulla commedia dell’arte,
fra le più ricche del mondo, e l’archivio fotografico, che documenta
la vita teatrale italiana dalla nascita della fotografia ai giorni
nostri. Notevole la collezione di copioni, manoscritti e carteggi
autografi, nonché la vasta e approfondita documentazione relativa agli
spettacoli, costituita da locandine, programmi di sala e recensioni di
quotidiani e riviste. Una sezione speciale è costituita dall’archivio
storico-culturale della SIAE, una raccolta di documenti legati ai nomi
più celebri della cultura italiana di fine Ottocento e del Novecento.

Le raccolte museali comprendono diverse tipologie di materiali:
sculture, dipinti, costumi, cimeli, accessori ed oggetti di scena.

Tutte le raccolte librarie, documentarie e museali sono in costante
arricchimento, grazie anche ai doni di appassionati e di personalità
del mondo dello spettacolo.

Sito : http://www.burcardo.org/

 

The Sun’s Smile

Raffaela Anastasio

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Audizioni Mamma mia

Audizioni per “Mamma Mia!” – Mercoledì 17 Maggio 2017 dalle ore 10

Si cerca una PERFORMER DONNA di età scenica 20 anni per il ruolo di SOPHIE

OTTIMA PREPARAZIONE NEL CANTO LEGGERO/POP CON ESTENSIONE

L’AUDIZIONE SI SVOLGERÀ PRESSO IL TEATRO SISTINA DI ROMA

Mercoledì 17 Maggio 2017 dalle ore 10
(richiesta disponibilità fino alle ore 18)
(eventuale prosecuzione e/o call back il 18 e 19 Maggio 2017 dalle ore
10 alle ore 18)

Visto per Voi – Stomp

Puro talento dal 9 al 20 Maggio al Teatro Brancaccio sono in scena gli “Stomp”.

Un gruppo di giovani talenti con la faccia da impuniti, jeans sdruciti, canottiera e pesanti anfibi. Otto ragazzi tra cui solo due donne, con una propria personalità ed una propria forza scenica, lasciano il pubblico estasiato e divertito.

Non c’è trama, né ci sono parole, tutto è affidato al suono, al ritmo.

Lo show inizia da subito, rastrelli alla mano e basta poco per farli scatenare.

L’energia che riescono a trasmettere questi artisti è pazzesca.

Gli Stomp  con battiti dei piedi e delle mani, colpi e strofinii, ottengono suoni imprevedibili e ritmi coinvolgenti scanditi da acrobatiche coreografie. Sono ballerini, acrobati, percussionisti.

Oggetti comuni della realtà urbana come bidoni, coperchi, sacchetti di plastica e di carta, scope, accendini, sturalavandini, lamiere, lavelli di cucina, e quant’altro, nelle mani degli Stomp diventano strumenti per creare una vera sinfonia di suoni.

Il pubblico è estasiato, appalusi ad ogni cambio di luce. Uno spettacolo che risveglia i sensi, e riesce a stupire ad ogni percussione.

Uscendo dal teatro  l’entusiasmo è elevato e si torna a casa con una grande carica di energia, tanto da voler prendere due coperchi ed iniziare a provare a dare vita a quegli oggetti che fino a qualche ora prima erano soltanto dei semplici oggetti da cucina….e sentirsi un po’… Stomp.

https://teatrobrancaccio.it/stagione-2016-2017/stagione-teatrale-2016-2017/795-stomp-2016-2017.html

Stomp

al Teatro Brancaccio dal 9 al 20 Maggio

da non perdere.

 

 

 

 

 

NELLA TASCA DEI MIEI JEANS

Forme. Nate da una nuvola di fumo bianco.

Sono tratti irregolari ma chiarissimi. È una sera di Roma che diventerà notte e la mia sigaretta non vuole saperne di spegnersi. Faccio un tiro mentre Trastevere si fa bella con i suoi mille colori.

Nic è lì, lui c’è sempre. Parliamo di viaggi, vacanze, pensieri sparsi che soltanto gli amici di una vita possono intrecciare. Sono seduto sul mio motorino parcheggiato a due passi da piazza Trilussa, al “Freni e Frizioni” il mojito è un “must”, la mano destra lo porta verso la mia bocca, mentre la sinistra tiene, fedele, la sua marlboro light morbida.

Dietro quelle forme irregolari e bianche c’è lei, con la sua camicetta azzurra. Sorride e si appoggia a Nic come se fosse anche lei dei nostri, tre di due. Sorride. È divertita, curiosa, serena, non finge. Ho sempre pensato che l’unico modo per starle vicino fosse starle a distanza, so quanto possono essere importanti i centimetri.

La chiacchiera scorre veloce assieme alle sigarette, quelle mie e di Nic, lei non fuma. C’è un attimo nella vita di ognuno di noi in cui capisci che qualcosa o qualcuno non è semplicemente lì. Non ricordo nemmeno di cosa stessimo parlando in quel momento, la sue mani appoggiate sulla spalla del mio amico si dividono.

Una, la destra, azzera tutti quei centimetri, scivola lenta dietro la mia schiena senza toccarmi, cerca spazio nella tasca posteriore del mio jeans ed entra con tutto il suo calore. La sua mano nel mio jeans, per qualche minuto, o per sempre. Sorrido, lei non batte ciglio, lo fa come se fosse il gesto più naturale del mondo, conquista territori.

Per un attimo mi fermo a pensare a quegli inutili centimetri e accendo un’altra sigaretta. Fumo, forme, stavolta tutte familiari. Sorrido ancora.

Nic,  superata la mezzanotte, ha l’occhio destro semichiuso e sbadiglia come nessuno, quanto mi fa ridere quell’omone grosso.  Salutiamo. Via, verso via Monte Fumaiolo 44, il mio rifugio. Lei mi segue sul suo motorino, si mette in scia come sa fare lei. Parcheggiamo, in una sera di fine luglio, che ormai  sta diventando notte e saliamo al secondo piano. Entro e nemmeno mi giro a guardarla, ho bisogno di stare scalzo. Tolgo le mie “stadsmith” e vado e rinfrescarmi i piedi, ho bisogno del mio pavimento freddo. Lei è incuriosita dalla mia stanza, vede i miei quadri di Klimt, credo sia un po’ imbarazzata, lo capisco.

“Bevi un limoncello?”.

sorridendo corro a prendere la bottiglia ghiacciata. Parliamo. Beviamo. E appena posso, appena lei si distrae, provo a rubare il suo sguardo. Siamo seduti vicini ma a distanza. Sigaretta. E’ una notte diversa, è una notte di fine luglio. Usciamo, rientriamo, ascoltiamo musica, restiamo distanti, impossibile non farlo. Parliamo e mi immagino lei che sorride mentre si toglie il suo foulard. La tasca del mio jeans fa invidia alla mia polo a strisce blu e rosse, rigorosamente verticali, “sticazzi” che le righe “allargano”. Non ce la faccio.

“Ho bisogno di un tuo abbraccio, adesso”.

Sono le quattro del mattino, ma come fai ad abbracciare in una notte d’estate quel viso così bello? Semplice,  si fa. Lei lo fa. E restiamo così per qualche minuto. Fa caldo. Il tempo si ferma lì, è un attimo scolpito nella mia mente. Non ho più voglia di fumare. Sono le sei del mattino…

“Devo andare”, la notte è finita. Si fida di me…

L’accompagno alla porta e torno dritto verso la stanza di una notte diversa, accendo un’altra sigaretta .

Diversa, unica, irripetibile. Anche lei. Sono felice. Passano venti minuti, il mio telefono si illumina: “Sono a casa”. Lei non lo sa ancora, i fatti spesso dicono il contrario, ma da quella notte non è più andata via. Da casa mia.

Raf

Don’t forget to smile