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Letto per Voi – Il Primo giorno della mia vita

Emily, ex ginnasta olimpica, Aretha, poliziotta dal carattere forte, e Daniel, piccolo divo della pubblicità, hanno ognuno un motivo preciso per essere disperati. Napoleon, un professionista di successo, no; eppure, fra tutti, è il più determinato a farla finita. Un attimo prima che compiano il gesto irreparabile uno sconosciuto li persuade a stringere un patto: mostrerà loro cosa accadrà quando non ci saranno più, cosa lasciano, cosa si perdono, quale sarà la reazione di amici e parenti. Per una settimana i quattro avranno il privilegio di osservare sé stessi dal di fuori e l’occasione di riscoprire ciò che di più prezioso hanno dentro; affronteranno avventure ai confini della realtà, diventeranno un gruppo unito e vedranno realizzati desideri cui ormai avevano rinunciato, dopodiché saranno riportati indietro. A quel punto dovranno prendere una decisione. E per qualcuno l’ultimo giorno della vita potrebbe trasformarsi nel primo di una vita nuova.

“Io non posso garantirvi che sarete felici. Un giorno sarete la lucina accesa, un giorno quella spenta, l’unica cosa davvero importante è che abbiate nostalgia della felicità. Solo così vi verrà voglia di cercarla…”

Quattro personaggi, quattro anime che hanno deciso di mettere fine alla propria vita.

Napoleon un ” life coach” che di anime ne ha salvate tante per mestiere è lui stesso incapace di reagire al male di vivere.

Aretha una madre che ha perso la figlia e non vuole dimenticare, non vuole abituarsi a quel dolore, credendo che solo quella sofferenza possa tenere ancora in vita il ricordo di sua figlia.

Emily campionessa di ginnastica, eterna seconda, vive la vita come in una gara…

Daniel il piu’ piccolo del gruppo appena dodici anni, piccola star della pubblicità, non ha ancora iniziato a vivere veramente ma quella vita non la vuole.

Un gruppo di persone totalmente diverse tra loro unite dallo stesso male di vivere, e da una persona misteriosa che darà loro una seconda possibilità…

Sette giorni, per vedere il futuro, per capire, per accettarsi e perdonarsi, per provare a riapprezzare ciò che stanno buttando via con tanta facilità. Sette giorni per restare o andare, sette giorni per ricominciare a vivere.

Un epilogo da leggere tutto di un fiato.

Paolo Genovese, ad oggi, uno dei migliori registi italiani, da Incantesimo Napoletano a The place, continua a stupirci e ci regala un buon libro, in cui ci si immerge con facilità. Le emozioni di ognuno dei personaggi diventano del lettore. Le caratteristiche ed il carattere dei personaggi sono messi a fuoco proprio come fa una macchina da presa per un primo piano. La magia di New York, in cui è ambientato il racconto, funziona come amplificatore alle emozioni, i profumi, le luci, la pioggia, il vento, Time Square…..

Un libro ricco di spunti emozionali e perché no qualcuno di noi potrebbe rispecchiarsi in uno dei personaggi ….e avere cosi’ la possibilità di VIVERE il primo giorno della propria vita…

Se non lo avete fatto acquistate ” Il Primo giorno della mia vita” Io non riuscivo a smettere, l’ho divorato, ma quello che posso consigliarvi e di leggere il libro cosi’ come è suddiviso: in giorni. Questo permetterà, a mio avviso, di assimilare tutto quello che succede ai personaggi giorno per giorno, capirne meglio le emozioni. Io lo farò nella seconda lettura tra qualche tempo, non voglio rischiare di perdermi nulla..

Buona lettura

 The Sun’s Smile

 Raffaela Anastasio 

 

Visto per Voi – The Place

Al cinema dal 9 Novembre ” The Place”, il nuovo film di Paolo Genovese.

Un misterioso uomo siede sempre allo stesso tavolo di un ristorante, pronto ad esaudire i più grandi desideri di otto visitatori, in cambio di compiti da svolgere. Sebbene l’uomo dichiari di non affidare a nessuno compiti impossibili, ognuna delle sue richieste implica di andare contro tutti i principi etici.

Al poliziotto Ettore, che ha bisogno di ritrovare il denaro sottratto in una rapina, viene chiesto di pestare a sangue una persona qualunque. Alla suora Chiara, che ha perso la fede e vuole disperatamente ritrovarla, viene chiesto di rimanere incinta. Al meccanico Odoacre, in cambio di una notte di sesso con una ragazza copertina, viene chiesto di proteggere una bambina. Ad un uomo viene chiesto di uccidere proprio quella bambina per salvare la vita al figlio gravemente malato. L’anziana Marcella, in cambio della guarigione del marito affetto dall’Alzheimer, deve perpetrare una strage in un luogo affollato con un ordigno da lei costruito. La giovane Martina deve compiere una rapina per un valore esatto di 100.000 euro e 5 centesimi se vuole essere più bella. Se Fulvio vuole riacquistare la vista, deve violentare una donna. Azzurra deve far in modo che un marito e una moglie si lascino se vuole che suo marito torni da lei. Il giovane spacciatore Alex (autore tra l’altro della rapina di cui il poliziotto cerca la refurtiva) entra come per scherzo in questo mondo e chiede al misterioso uomo che suo padre (Ettore) lo lasci in pace e smetta di cercarlo. Come in un gioco ad incastri, le vite di tutti i presenti si intrecceranno portandoli talvolta ad aiutarsi, talvolta a combattersi. Lo scopo ultimo dell’uomo misterioso rimane, però, ignoto.

The Place è l’adattamento di una serie del 2010 “The Booth at the end”.

Un solo ambiente. Una grande agenda, e tante storie.

The Place è un film che diventa nella mente delle persone 8 film diversi, ( 8 quanti i protagonisti del film, che uno per volta raccontano la propria storia all’uomo misterioso). Senza mai uscire da quel bar sentiamo raccontare di come qualcuno abbia cercato senza successo di rapire una bambina, sentiamo di come qualcun’altra abbia cercato di farsi beccare dalla moglie di lui o ancora dei tentativi di rapina, piazzare una bomba.

Valerio Mastandrea è il fulcro intorno al quale accresce la curiosità dello spettatore, che si pone delle domande, chi è questo uomo? Qual è il suo ruolo? E’ il diavolo, è una figura mistica?….La sua espressione impassibile coinvolge lo spettatore in attesa di sapere.

Con un finale abbastanza prevedibile in cui si evidenzia il ruolo di Sabrina Ferilli, il film che mostra le debolezze umane,  che inducono le persone a chiedere aiuto…e disperate accettano soluzioni impensabili.

The Place dal 9 novembre al cinema

 

Raffaela Anastasio