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Visto per Voi – I Tonya

Al Cinema ” I Tonya” biopic diretto da Craig Gillespie

Tra gli anni ’80 e ’90, Tonya Harding è una delle migliori pattinatrici sul ghiaccio al mondo, cresciuta tra gli abusi psicologici di una madre aggressiva ed opprimente e poi sposata con un uomo altrettanto violento. Nonostante il suo talento, Tonya non riesce a vedere riconosciuti i propri meriti, il proprio talento, a causa della sua immagine. Resterà coinvolta nell’aggressione a Nancy Kerrigan, sua rivale e compagna di squadra nel team olimpico del 1994.

 

 La storia forte,  di una ragazza venuta dal nulla che riesce ad emergere e a diventare una campionessa ma deve sbattere la faccia contro l’ipocrisia dello star system che antepone l’immagine al vero talento.
Tonya non è un angelo che danza sul ghiaccio, a cui la maggior parte del pubblico amante del pattinaggio è abituato, non è un’atleta esemplare, ma una ragazza sboccata, fumatrice, sfacciata, ribelle. Tonya è la sfida vinta di Margot Robbie, pazzesca nelle vesti della sportiva. La sua potenza recitativa, la si coglie, soprattutto, quando Tonya di fronte allo specchio, si osserva in silenzio, prima dell’esibizione finale.
Poi un’interpretazione, quella della madre, affidata a Allison Janney, vincitrice del Golden Globe,  e dell’ Oscar, complessa, poiché complesso e ricco di sfaccettature il suo personaggio.

 

 

 La storia è narrata dalla prospettiva di Tonya e, come dice lei stessa, “ognuno ha la sua verità”.

Le interviste mettono in luce, non il colpevole dell’incidente, non è quello il vero scopo di questo biopic magistralmente diretto da  Craig Gillespie ma fornisce forse, il ritratto di un’America di quei tempi.

Un film da non perdere.

 

I Tonya  al cinema

Raffaela Anastasio

The Sun’s Smile

 

 

 

 

 

 

Visto per Voi – Tre manifesti ad Ebbing Missouri

Tre manifesti ad Ebbing Missouri, è al cinema dall’11 Gennaio, diretto da Martin McDonagh, con Frances McDormand, Woody Harrelson e Sam Rockwell.

 

Ebbing, Missouri. Mildred Hayes (Frances McDormand) è una madre di famiglia che non si dà pace: sono trascorsi sette mesi da quando sua figlia Angela è stata violentata e uccisa, ma la Polizia locale non ha fatto ancora nessun passo avanti nelle indagini.
La donna, decisa a sollecitare le Forze dell’ordine, affitta così tre giganteschi cartelloni pubblicitari che si trovano alle porte della cittadina e vi pubblica, in bella vista, alcune domande provocatorie che l’aiuteranno a riprendere le ricerche, innescando però una spirale di violenza che mostrerà il peggio della comunità in cui vive.

 Un film il cui racconto è quello di un dolore immenso. La rabbia infinita di Mildred, la sua ossessiva sete di giustizia e di speranza, diventa punto nevralgico su cui il regista crea la linea emotiva del suo film.

I personaggi sono di provincia ed esprimono la loro semplicità continuamente nei loro discorsi e nei loro modi di parlare. La giustizia dalle loro parti è inesistente: dove non arrivano le forze dell’ordine, infatti, si imbraccia un fucile, si rimedia in maniera indipendente(proprio come fa la protagonista). Atteggiamenti razzisti, discriminatori vengono espressi da coloro che sono consapevoli di possederli e nascosti dalle parole nei discorsi di coloro che invece non lo sono. La forza dalle protagonista è in ogni sua parola , in ogni sua espressione. Gelida all’apparenza ma carica di passione e di dolore che si evince in ogni battuta sarcastica, o in un primo piano dove lo sguardo è perso nel vuoto. 

“Tre manifesti a Ebbing, Missouri” scorre fluido, lo spettatore è costantemente sorpreso dalla follia e la rabbia dei protagonisti( degno di menzione il dialogo con il prete, pazzesco). La forza degli attori è il film.

l film, distribuito da 20th Century Fox, ha trionfato nella notte dei Golden Globes, portando a casa 4 statuette: miglior film drammatico, migliore attrice, miglior attore non protagonista e migliore sceneggiatura, premio vinto anche alla 74esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

Tre manifesti a Ebbing, Missouri ha vinto anche il premio del pubblico al San Sebastián International Film Festival 2017 e al Toronto Film Festival 2017.

Sei le candidature alla 71esima edizione dei Bafta, i prestigiosi riconoscimenti assegnati dalla British Film and Television Academy, che verranno assegnati il 18 febbraio.

Gli Academy Awards celebrano Tre Manifesti a Ebbing, Missouri con 7 Nominations agli Oscar 2018. La pellicola  si è aggiudicata le candidature per le categorie: Miglior film, Miglior attrice protagonista a Frances McDormand, Migliori attori non protagonisti a Woody Harrelson e Sam Rockwell, Miglior sceneggiatura, Miglior montaggio e Miglior colonna sonora originale.

Tre Manifesti a Ebbing Missouri è al cinema.

Raffaela Anastasio

The Sun’s Smile

 

Visto per Voi – Ella e John

Paolo Virzi’ ci racconta di Ella e Jhon al cinema dal 18 gennaio.

Ella e Jhon (Helen Mirren e Donald Shuterland) una coppia anziana, innamorata da anni, entrambi purtroppo malati. Lei per tutta la vita dedita alla casa ed ai figli, afflitta da un cancro terminale, lui professore amante di Ernest Haminguay colpito dalla sindrome di Alzheimer. Decidono di cambiare il loro destino, quindi di non sottoporsi ad estenuanti cure, ma di partire con il loro amato camper, con cui da giovani avevano intrapreso bellissime avventure. Ora questo viaggio li porterà a ripercorrere i ricordi più belli della loro esistenza.


Le prime immagini scorrono sulle parole di Donald Trump, che riconduce lo spettatore allo periodo in cui si svolge la storia, le elezioni presidenziali.
Inizia il viaggio, attraversando l’America, quella fatta di paesaggi meravigliosi e malinconici, da Boston a Key West, passando per le riserve naturali e i tipici pub del paese,  i due rimangono perfino coinvolti in un corteo politico a favore di Trump.

 

Durante il viaggio si scoprono i personaggi, si raccontano attraverso momenti di lucidità di lui e la forza e la caparbietà di lei. L’amore puro, viene raccontato in maniera semplice, attraverso la quotidianità, attraverso momenti di collera, e antiche gelosie, segreti e rivelazioni con le quali poi dovranno fare i conti, attraverso gli sguardi e piccoli gesti nell’uno nei confronti dell’altra e viceversa.
Un film in cui non occorrono frasi ad effetto o imprese gigantesche per dimostrare l’amore, un primo piano sulle mani dei protagonisti che si stringono senza tentennamenti racconta tanto…
Un film che fa sorridere, e commuove dai primi minuti, e quel finale dignitoso e delicato, sembra quasi necessario…
Ella e John – The Leisure Seeker: Mirren e Shuterland regalano tenerezza e veridicità a questo elegante film di Virzì.

 

 

Elle e Jhon dal 18 gennaio al cinema.

Raffaela Anastasio

The Sun’s Smile