Letto per Voi – Un girovita da mediano – come diventare un artista di… un certo peso.

Edito da Rai Eri,  “Un girovita da mediano”  è un libro scritto da Sergio Friscia.

In questo libro racconta una carriera quasi trentennale: dagli inizi come deejay alla radio a fine anni Ottanta – con l’inevitabile gavetta da animatore nei villaggi turistici – ci porta nei dietro le quinte delle radio nazionali (Radio Kiss Kiss ed RDS ) e poi di un programma di culto come “Macao”, su Raidue, dove lo volle Gianni Boncompagni, e che fu la sua consacrazione sulla tv nazionale, dopo le scorribande palermitane di L’Imitati Network e compagnia bella.
Nel suo racconto, l’attore dalla vita larga non dimentica le avventure da “trapiantato”, la storia personale eppure universale di un ragazzo siciliano deciso a dimostrare il suo talento, a costo di dormire da “diversamente affittuario” in uno studio di architetti romani, di tentare la fortuna nella quasi aliena Milano, di sognare persino l’America. Un intimo diario comico che è il racconto di una scalata al successo, ma anche una panoramica spesso esilarante delle grandi contraddizioni e delle complicate opportunità del nostro Paese, dal Sud al Nord e dalle stalle alle stelle.

“Un uomo dai mille volti” è stato definito per gli innumerevoli personaggi che ha creato in tutta la sua carriera. In questo libro pero’ è la persona che si racconta, mette il suo cuore nelle mani del lettore. Un diario, fatto di piccoli racconti, aneddoti personali e l’amore per la sua famiglia, che lo ha sempre sostenuto. Le sue amicizie, quelle vere, sincere con le quali ha iniziato a credere nei sogni, le delusioni e qualche sgambetto fatto ad arte da chi aveva paura di perdere…”la luce”e il racconto di tanti sacrifici e tanta, tantissima gavetta. Questo libro potrebbe diventare un manuale per le giovani leve che intendono intraprendere la carriera nel mondo dello spettacolo ma per rimanerci e non per essere semplici meteore. I sacrifici alla fine ripagano sempre, i sogni diventano realtà se costruiti su basi solide.

La prefazione di questo libro è affidata a Carlo Conti…

Ad un anno dall’uscita di ” Un girovita da mediano” ancora se ne parla. Il pubblico di Sergio Friscia puo’ continuare a seguirlo nella storica trasmissione televisiva “Mezzogiorno in famiglia” (Rai due), e il prossimo anno al cinema in un film diretto da Francesco Miccichè, “Compromessi sposi” con Vincenzo Salemme, Diego Abatantuono, Dino Abbrescia, Valeria Bilello, Michela Andreozzi.

 

The Sun’s Smile

Raffaela Anastasio

Premiazione Microfono d’oro 2018

Sergio Friscia- Fabrizio Pacifici – Cosetta Turco

 

 

Letto per Voi – Il Primo giorno della mia vita

Emily, ex ginnasta olimpica, Aretha, poliziotta dal carattere forte, e Daniel, piccolo divo della pubblicità, hanno ognuno un motivo preciso per essere disperati. Napoleon, un professionista di successo, no; eppure, fra tutti, è il più determinato a farla finita. Un attimo prima che compiano il gesto irreparabile uno sconosciuto li persuade a stringere un patto: mostrerà loro cosa accadrà quando non ci saranno più, cosa lasciano, cosa si perdono, quale sarà la reazione di amici e parenti. Per una settimana i quattro avranno il privilegio di osservare sé stessi dal di fuori e l’occasione di riscoprire ciò che di più prezioso hanno dentro; affronteranno avventure ai confini della realtà, diventeranno un gruppo unito e vedranno realizzati desideri cui ormai avevano rinunciato, dopodiché saranno riportati indietro. A quel punto dovranno prendere una decisione. E per qualcuno l’ultimo giorno della vita potrebbe trasformarsi nel primo di una vita nuova.

“Io non posso garantirvi che sarete felici. Un giorno sarete la lucina accesa, un giorno quella spenta, l’unica cosa davvero importante è che abbiate nostalgia della felicità. Solo così vi verrà voglia di cercarla…”

Quattro personaggi, quattro anime che hanno deciso di mettere fine alla propria vita.

Napoleon un ” life coach” che di anime ne ha salvate tante per mestiere è lui stesso incapace di reagire al male di vivere.

Aretha una madre che ha perso la figlia e non vuole dimenticare, non vuole abituarsi a quel dolore, credendo che solo quella sofferenza possa tenere ancora in vita il ricordo di sua figlia.

Emily campionessa di ginnastica, eterna seconda, vive la vita come in una gara…

Daniel il piu’ piccolo del gruppo appena dodici anni, piccola star della pubblicità, non ha ancora iniziato a vivere veramente ma quella vita non la vuole.

Un gruppo di persone totalmente diverse tra loro unite dallo stesso male di vivere, e da una persona misteriosa che darà loro una seconda possibilità…

Sette giorni, per vedere il futuro, per capire, per accettarsi e perdonarsi, per provare a riapprezzare ciò che stanno buttando via con tanta facilità. Sette giorni per restare o andare, sette giorni per ricominciare a vivere.

Un epilogo da leggere tutto di un fiato.

Paolo Genovese, ad oggi, uno dei migliori registi italiani, da Incantesimo Napoletano a The place, continua a stupirci e ci regala un buon libro, in cui ci si immerge con facilità. Le emozioni di ognuno dei personaggi diventano del lettore. Le caratteristiche ed il carattere dei personaggi sono messi a fuoco proprio come fa una macchina da presa per un primo piano. La magia di New York, in cui è ambientato il racconto, funziona come amplificatore alle emozioni, i profumi, le luci, la pioggia, il vento, Time Square…..

Un libro ricco di spunti emozionali e perché no qualcuno di noi potrebbe rispecchiarsi in uno dei personaggi ….e avere cosi’ la possibilità di VIVERE il primo giorno della propria vita…

Se non lo avete fatto acquistate ” Il Primo giorno della mia vita” Io non riuscivo a smettere, l’ho divorato, ma quello che posso consigliarvi e di leggere il libro cosi’ come è suddiviso: in giorni. Questo permetterà, a mio avviso, di assimilare tutto quello che succede ai personaggi giorno per giorno, capirne meglio le emozioni. Io lo farò nella seconda lettura tra qualche tempo, non voglio rischiare di perdermi nulla..

Buona lettura

 The Sun’s Smile

 Raffaela Anastasio 

 

Letto per Voi #Every child is my child – Storie vere e magiche di piccola, grande felicità

Alla ricerca di un regalo di Natale, che fosse bello ed interessante mi imbatto in un libro rosso con un hastag #.

Inizio a sfogliare e a leggere qualche riga…

Si tratta di racconti belli, leggeri, ricordi, come quelli del mio blog, ricordi di un passato spensierato… quelli da bambino.

Le firme dei racconti sono di 33 protagonisti del mondo dello spettacolo italiano, che hanno deciso di tornare bambini per raccontare storie fatte di immaginazione e di ricordi della propria infanzia, incentrate sul tema della felicità e della spensieratezza.

Un libro che fa bene al cuore e fa del bene ai bambini che vivono al confine con la Siria.

Infatti questo libro è stato scritto per raccogliere fondi da devolvere per costruire la Plaster School.

Il libro giusto da regalare ai miei nipotini,  per regalare loro un sorriso, con la speranza di regalare un sorriso a bambini lontani dall’Italia.

 

The Sun’s Smile

Raffaela Anastasio

 

 

 

 

Letto per Voi – Le notti bianche

Il racconto si articola in quattro notti, nel corso delle quali i due si aprono l’uno all’altra.
Il protagonista si mette a nudo, emergono il suo distacco dalla realtà e il suo mondo di fantasie, mentre lei trova in lui un ascoltatore che le permette di sfogare le proprie infelicità private.
 La giovane donna racconta che vive sotto il controllo di una nonna anziana e dispotica, una donna completamente cieca che esercita su di lei un controllo ossessivo, arrivando addirittura ad appuntare il proprio vestito a quello della ragazza con uno spillo.
Nasten’ka sta aspettando ormai da un anno il suo innamorato, un inquilino della nonna che, dopo la sua dichiarazione d’amore, le aveva chiesto un anno di attesa, un anno nel quale avrebbe cercato di trovare un rimedio alla povertà, senza poterle prometterle nulla.

L’anno passa, e Nasten’ka invia una lettera al ragazzo fissando un incontro per la notte. Ma l’incontro non avrà luogo.
Quindi si ripromette di dimenticarlo, ma non riesce nell’intento, e anche in lei sembra fiorire lo stesso sentimento provato dal sognatore.
La situazione però cambia all’improvviso, quando l’uomo, che non aveva dimenticato Nasten’ka, si reca all’appuntamento, la quarta notte.
La ragazza si getta fra le sue braccia, e il protagonista comprende all’improvviso che quello che ha vissuto era poco più di una illusione.
Scivolerà nuovamente nel suo rifugio interiore, nella solitudine dei sogni.

Il romanzo di Dostoevskij – ha conosciuto nel tempo diversi adattamenti teatrali e cinematografici. 
Fra i più noti, quello di Luchino Visconti, con Marcello Mastroianni protagonista assieme a Maria Schell.

Lo stile del racconto, lineare e al tempo stesso molto sensibile ai rivolgimenti interiori dei protagonisti, raccoglie le inquietudini esistenziali degli stessi.

L’intero romanzo si snoda attraverso le parole dei due personaggi che, sotto la luce dei lampioni, si confidano a vicenda, raccontano le loro storie e condividono speranze, dubbi, amarezze, gioie, banali avvenimenti, futuri. Il sognatore rivela alla giovane e fragile ragazza la sua incapacità di vivere, di creare legami con le altre persone, di farsi strada tra la folla, di amare e sentire realmente se stesso; nel suo mondo non vi è spazio per alcun individuo se non quelli creati dalla sua fervida fantasia, ma l’incontro con la giovane donna è una speranza che possa vivere diversamente, la speranza di un futuro insieme…ma purtroppo il sognatore si ritroverà nuovamente solo, divorato dal sogno che lo rende solo e incapace di vivere.

“Invano il sognatore rovista nei suoi vecchi sogni, come fra la cenere, cercandovi una piccola scintilla per soffiarci sopra e riscaldare con il fuoco rinnovato il proprio cuore freddo, e far risorgere ciò che prima gli era così caro, che commuoveva la sua anima, che gli faceva ribollire il sangue, da strappargli le lacrime dagli occhi, così ingannandolo meravigliosamente.”

 

Simona

per The Sun’s Smile

 

Letto per Voi – Il Gabbiano Jonathan Livingston

“Il vostro corpo non è altro che il vostro pensiero, una forma del vostro pensiero, visibile, concreta. Spezzate le catene che imprigionano il pensiero, e anche il vostro corpo sara’ libero.”

Jonathan Livingston  di Richard Bach è un gabbiano che adora volare e che per questo viene esiliato dal suo stormo, che lo considera troppo spericolato; Jonathan per tutta la vita si dedica con perizia allo studio del volo, cercando sempre di imparare nuove acrobazie, fino al giorno della sua morte, nel quale viene raggiunto da due gabbiani bianchi che lo conducono in un luogo dove Jonathan, sotto la guida di altri gabbiani, apprende che lo scopo della vita è raggiungere la perfezione, partendo dal volo ma comprendendo il segreto della bontà e dell’amore. Da questo momento, Jonathan comprenderà che lo scopo della sua vita non è solo volare per il gusto di farlo, ma è condividere la sua conoscenza con altri.

Ho letto questo libro tantissimi volte, lo porto sempre con me, ho sottolineato le frasi che più mi hanno colpito e fatte mie. Un libro denso di significati.

Jonathan è un gabbiano che non si accontenta di sopravvivere, lui vive, e si meraviglia continuamente per la bellezza della vita, riconoscendone le difficoltà giorno per giorno. Non vuole rimanere incatenato ad una realtà che tenta di tarpargli le ali, lui rimane sempre se stesso anche se ritenuto in qualche modo ” diverso” dal suo gruppo di gabbiani. Questo libro è un inno alla libertà e alla verità che ci spinge a vivere la nostra vita nella direzione che veramente vuole il nostro cuore.

 

Silvia

per The Sun’s Smile

 

 

Letto per Voi – Quel che resta del giorno

La prima settimana di libertà dell’irreprensibile maggiordomo inglese Stevens diventa occasione per ripensare la propria vita spesa al servizio di un gentiluomo moralmente discutibile. Stevens ha attraversato l’esistenza spinto da un unico ideale: quello di rispettare una certa tradizione e di difenderla a dispetto degli altri e del tempo. Ma il viaggio in automobile verso la Cornovaglia lo costringe ben presto a rivedere il suo passato, così tra dubbi e ricordi dolorosi egli si accorge di aver vissuto come un soldato nell’adempimento di un dovere astratto senza mai riuscire ad essere se stesso. Si può cambiare improvvisamente vita e ricominciare daccapo?

Da questo romanzo di Ishiguro, acclamato in Gran Bretagna e negli Stati Uniti e vincitore del prestigioso Booker Prize, nel 1993 il regista americano James Ivory ha tratto un famoso film con Anthony Hopkins ed Emma Thompson.

Un libro che ho letto qualche tempo fa e l’ho trovato bellissimo.

Il racconto si sviluppa come un diario di viaggio. A scrivere in prima persona è appunto Mr. Stevens, un maggiordomo inglese che ha toccato il culmine professionale negli anni ’30, evocati attraverso il ricordo dei momenti più memorabili del suo servizio presso Lord Darlington. Mr. Stevens è sì un uomo con una missione, cui ha votato la propria intera esistenza, ma è comunque un uomo con desideri che evita proprio perché li ritiene incompatibili con la sua missione: o almeno questa è la scusa che si dà per soffocare qualsiasi emozione. Attraverso il viaggio a ritroso di Mr. Stevens, sono messe in evidenza anche le vicende storiche degli anni ’30 e ’40, il fascismo, le camice nere tanto lodate dal padrone di casa Lord Darlington.

Quel che resta del giorno è un libro da cui emergono temi profondi e universali: a cominciare da quello del trascorrere inesorabile del tempo, la malinconia dei ricordi…l’impossibilità di un uomo nell’ esprimere i propri sentimenti.

Un libro delicato e l’immagine che rimane forte nella mia mente è quella di Mr. Stevens che guarda spesso fuori dalla finestra…

Una lettura vivamente consigliata e poi consiglio anche di vedere il film tratto dal  libro con una magistrale interpretazione di Anthony Hopkins. Uno dei pochi casi in cui il film è bello come il libro.

 

Raffaela Anastasio

The Sun’s Smile

 

Letto per Voi – Il giorno prima della felicitá

E dove sta quel popolo adesso?” Al posto suo, non si è spostato e non si è scordato. Il popolo fa la sua mossa, poi subito si scioglie, ritorna ad essere folla di persone, corrono ai fatti loro ma più spiritosi, perché le rivolte fanno bene all’umore di chi le fa.”

” Il giorno prima della felicità” è un libro scritto da Erri de Luca. Continua a leggere

Letto per Voi – La ragazza nella nebbia

 La ragazza nella nebbia, un libro di Donato Carrisi considerato uno tra i migliori scrittori italiani di thriller, narra di una notte in cui tutto cambia per sempre è una notte di ghiaccio e nebbia ad Avechot, un paese rintanato in una valle profonda fra le ombre delle Alpi. Forse è stata proprio colpa della nebbia se l’auto dell’agente speciale Vogel è finita in un fosso. Un banale incidente. Vogel è illeso, ma sotto shock. Non ricorda perché è lì e come ci è arrivato. Sono ormai passati due mesi da quando una ragazzina del paese è scomparsa nella nebbia. Due mesi da quando Vogel si è occupato di quello che, da semplice caso di allontanamento volontario, si è trasformato prima in un caso di rapimento e, da lì, in un colossale caso mediatico. Perché è questa la specialità di Vogel. Non gli interessa nulla del dna, non sa che farsene dei rilevamenti della scientifica, però in una cosa è insuperabile: manovrare i media. Attirare le telecamere, conquistare le prime pagine. Ottenere sempre più fondi per l’indagine grazie all’attenzione e alle pressioni del “pubblico a casa”. Santificare la vittima e, alla fine, scovare il mostro e sbatterlo in galera. Questo è il suo gioco, e questa è la sua “firma”. Perché ci vuole uno come lui, privo di scrupoli, per far sì che un crimine riceva ciò che gli spetta: non tanto una soluzione, quanto un’audience. Sono passati due mesi da tutto questo, e l’agente speciale Vogel dovrebbe essere lontano, ormai, da quelle montagne inospitali. Ma allora, cosa ci fa ancora lì? Continua a leggere

Letto per Voi – Yes She Cannes, il disperato caso di Manuela Mattei

«Dove credi di andare? Il nostro lavoro è appena cominciato». «Come può credere che rimarrò qui impassibile ad osservarla ridere di me e compiacersi dei miei difetti?». «Ridevo felice dei tuoi progressi, cara. Sei riuscita a superare la prova più difficile, mostrarti nuda davanti ad una giuria spietata. E non parlo di me. Ognuno di noi è giudice di se stesso, il giudice più inflessibile che possa mai esistere».

Manuela, ormai alla soglia dei 40 anni, sciatta e “culona”, separata dal marito – che pur l’ama ancora –  e mamma affettuosa di Luna, una piccola adorabile peste, vive tra il sogno dell’amore e la resa alla piatta quotidianità.Si nutre di gossip con le amiche e di inconfessabili sogni proibiti, mentre i giorni le scorrono via senza prospettive. almeno fino a quando non incontrerà un’anziana bisbetica contessa, pungente e velenosa, che le cambierà il destino. 

Un romanzo scritto dalla giovane Giulia Narciso, italiana emigrata all’estero subito dopo il liceo frequentato a Castellammare di Stabia, una città della provincia Campana. La sua vita è ricca di nuove esperienze fatte prima a Londra e poi definitivamente a Cannes, dove la storia del suo romanzo si svolge.

Spumeggiante, irriverente, ironico, passionale, erotico, commovente; un romanzo che sa unire sapientemente leggerezza e profondità, intrigando il lettore fino all’ultima pagina. Sullo sfondo di una Cannes mondana.

Un libro che si divora in poco tempo.

Buona lettura

 

The sun’s Smile

 

Raffaela Anastasio

Letto per Voi – #NEROSUROSSO – Così Berlusconi ha venduto il Milan ai cinesi

#Nerosurosso è il primo libro di Pasquale Campopiano.

Un bambino decide a soli 6 anni che “da grande” avrebbe lavorato come giornalista, il giornalista che avrebbe parlato con la gente.

Un uomo a 43 anni si ritrova, senza volerlo in una storia pazzesca e parla con la  gente.

“Ci sono delle serate in cui Roma sa essere particolarmente bella , se ti distrai te la perdi“.

Tutto inizia così il 14 Aprile 2016, quando l’armonia di una” session” di play station con gli amici fidati di sempre, viene improvvisamente interrotta da una telefonata : “Da queste parti si vende il Milan”…

Inizia una spy – story incredibile, quella della cessione del Milan, che fino a quel momento era di proprietà di Berlusconi, ai Cinesi. Una storia fatta di rinvii, sofferenze, ricerche, passione, delusioni, amicizia e tifosi. Una storia raccontata all’epoca dei social in cui tutto viaggia più veloce, in cui tutto arriva in ogni parte del globo. Campopiano parla ai tifosi sempre a cuore aperto e spiega loro una complicatissima operazione finanziaria, che rimarrà nella storia del calcio italiano.

“E’ fatta! Sono le 13.59 del 13.04.2017, il #Milan è venduto, il lo sapevo dal primo giorno avevo venduto l’anima al #Diavolo! #nerosurosso.

Mi approccio con cautela alla lettura di #Nerosurosso, il calcio non è proprio la mia passione, ma la lettura lo è. 

Fin dalle prime pagine mi accorgo che questo libro non è il semplice racconto di una cessione di una squadra di calcio, ma è il racconto di un anno di vita di un giornalista coraggioso e dell’uomo appassionato.

La lettura scorre veloce, anche se sapevo come andava a finire, “volevo sapere come andava a finire”.

Mi sono lanciata alla ricerca dell’anima di quell’uomo che diceva di averla venduta al diavolo, mi sono trovata all’inferno con lui, a condividere l’amarezza dei rinvii del closing, le notti insonni, le incomprensioni con i tifosi più scettici, il mancato rinnovo di un contratto di lavoro. Capisco attraverso poche righe come questo tipo di Italia faccia male al merito. Poi la sofferenza per aver perso l’amore, quello di una vita, che non ha saputo superare la voglia di verità. La telefonata di Sal Galatioto, che mi ha lasciato in apnea come l’incontro avvenuto nel suo ufficio di NY.  Immersa in quelle righe, ho guardato con gli occhi di Campopiano negli occhi di un uomo, che oltre ad essere un uomo d’affari è una persona splendida, diventato ora anche “mio amico”.

#Nerosurosso mi ha trascinato in un mondo che non conoscevo. Ho trovato perfino interessante capire la costruzione del capitale dei cinesi per l’ acquisto di questa immensa squadra. Campopiano parla a tutti, non solo agli esperti del settore. 

Una racconto coinvolgente, che si basa sulle 10 regole del fight club del giornalismo… tutte da scoprire, quelle che definiscono un giornalista tale.

Una storia fatta anche di collaborazione, di passione e di Amicizia, quella con la “A”, a cui posso dare più di un nome – Felice, Pietro,  Sal, e “l’insider” Julius Vande Borre.

Quella vera, nasce quando si condividono le stesse passioni, le stesse sofferenze, gli stessi sorrisi, le stesse paure,  gli abbracci, le lacrime e migliaia di esilaranti e folli messaggi che Campopiano riporta nella pagine di #Nerosurosso. 

Un libro vero, sincero, pulito.

Poi alla fine, ho trovato l’anima di quell’uomo….. è in queste 332 pagine.

“La decima regola del fight club del giornalismo recita: una notizia è tua se ci arrivi prima di tutti gli altri. Una storia non sarà mai di tutti, se non la racconti”.

#Nerosurosso un libro di  Pasquale Campopiano

In tutte le librerie a fine Luglio.

Per ulteriori informazioni e per acquistare #nerosurosso con dedica personalizzata clicca qui.

http://www.pasqualecampopiano.com/

 

The Sun’s Smile

Raffaela Anastasio