Funambole – Storie alla rierca di equilibrio 4

” Tutto scorre” dice un saggio. Così anche per Ale. 

Altre esperienze, altri viaggi, altri uomini sono transitati nella sua vita, ha fatto tesoro di ogni piccola emozione, di ogni piccola sensazione. Ha preso tutto quello che le serviva per diventare una donna ancora più forte. Ha ritrovato il suo equilibrio. Io sono sempre stata con lei. Ho appreso che una donna è capace di stravolgere la sua vita, gestirla, ricostruirla e ricominciare tutto da capo… Ale è così, noi siamo cosí, noi donne abbiamo questa dote fortunatamente.

Fino a quando non arriva un piccolo elemento di disturbo che ti rimette di nuovo in gioco. Il messaggio.!

“Io e Gioia ci siamo lasciati, sentivo il bisogno di dirlo a qualcuno, scusami. ho scelto un’amica che c’era molto prima di lei… e che mi manca.”

La cena di lavoro di Ale dura più del previsto. Poi il mio Samsung si illumina, è Ale : “Questi tizi chiacchierano, chiacchierano, e non mi mollano, per mangiare una fetta di crostata hanno impiegato 20 minuti, ma tu sei sveglia? dormi? che fai, non mollarmi, appena mi stacco ti chiamo o magari passo da te”.

Quel messaggio è l’espressione dell’agitazione, la tranquillizzo :”Sono in Siberia a raccogliere ghiaccio, rientro tra qualche mese… dai certo che sono sveglia sto lavorando passa quando vuoi”.

La sua risposta un emoticon con il dito medio, eh si mi vuole bene.

Christian riappare dopo anni di assenza solo perché la sua storia è finita….che strano.. penso al messaggio.., intanto continuo a lavorare al mio racconto.

” Apri”.

Un messaggio di Ale, è all’ingresso.

Le apro, mi abbraccia forte: “Ora che faccio”.

Il suo sguardo preoccupato, vedo la fragilità e la dolcezza allo stesso tempo. La Manager lascia il posto alla donna.

Le voglio un bene infinito e vederla così indifesa, è strano.

“Allora valutiamo il messaggio, cerchiamo di capire perché ti ha scritto e cosa vuole. Tu hai voglia di rispondere? Perché se non rispondi tutto rimane come è sempre stato, lui non esiste, se rispondi è normale che inneschi un nuovo meccanismo, scusa ma non lo avevi bloccato, come ti ha scritto?”

” Sms”.

” Perfetto, li era libero. Ok cosa vuoi fare, il tuo istinto cosa ti dice”.

Il suo sguardo basso, e pensieroso…prende il cellulare ed inizia a scrivere.

“Mi dispiace che tu e Gioia vi siate lasciati e mi dispiace che tu sia ricomparso solo in questa occasione e che tu senta la mia mancanza. Io c’ero anche durante lei, ma non hai saputo gestire l’amicizia alla quale dicevi di tenere moltissimo. Ho preferito allontanarmi perché in fondo ti  capivo bene,  non ti ho giudicato. Ma nonostante  tutto io ci sono!.

Ecco il ” ma nonostante tutto io ci sono , non mi convince molto, ma se sente di scrivere questa cosa non sarò ad impedirlo.

” lo invio?”

” Se vuoi”.

In un attimo, senza neanche accorgersene ha inviato il messaggio. Occhi fissi sul telefono. La osservo con attenzione, la donna è diventata una ragazzina, alle prime armi con ” L’amichetto del cuore”, cerco di capire il motivo, ma qualcosa mi sfugge. Forse quel messaggio è arrivato in un momento particolare…. penso, guardo i suoi occhi, percepisco la frenesia nelle sue mani…

” Eccolo!”

 La risposta non tarda ad arrivare, certo Christian ha sparato il primo proiettile ora deve continuare a lanciare bombe.

Ale legge con attenzione il messaggio, il suo sguardo cambia ed è accompagnato da un sorriso dolce.

” Allora?” Le chiedo.

Tieni”.

Leggo.

“In realtà è passato un po’ ..già… ho impiegato un po’ di tempo a scriverti, proprio perché non volevo scriverti per opportunità… fa niente che non troverò la stessa persona, mi basterà rivederti e tornare a sorriderti… volevo chiederti scusa, tu non lo sai, ma qualcosa di te me lo sono sempre portato dentro. Sempre.

Sono sincera, non sono felice di questo messaggio, a Roma si dice è da ” Paraculo”, bello, tocca i punti giusti… qualsiasi donna vuole sentirsi dire certe cose….ma perché lo fai adesso, cosa vuoi veramente… Christian…

Pensieri che non sono mai usciti dalla mia bocca. Ale deve fare ciò che sente, e che desidera… io le guarderò le spalle.

” Come stai?”.

” Non lo so non capisco esattamente cosa succede, tutto così strano”.

Lo scambio di messaggi continua fino a tarda notte, riprendono un po’ da dove si sono lasciati. Hanno tanto da raccontarsi.

Osservo Ale e vedo una nuova luce nei suoi occhi, sono felice di vederla di nuovo in ” Vita”, ma questa cosa mi spaventa allo stesso tempo. 

Tra un messaggio e l’altro decidono di incontrarsi per bere una birra. Christian è fuori per lavoro rientrerà  in un settimana a Roma.

Ale mi guarda, con un sorriso angelico, luminoso, forse pieno di lacrime….

“Sono felice….sto facendo una cazzata!”

L’iphone di Ale si illumina ancora per una volta quella notte.

” Tu non lo sai ma c’eri prima di tutto… ed eri già dentro di me”.

Silenzio.

To be continued….

Don’t forget to smile

Raf

 

 

 

 

 

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