Visto per Voi – Il Crimine non va in pensione

Debutta alla regia con ” Il crimine non va in pensione” Fabio Fulco, attore dal sangue campano, con una spiccata sensibilità verso temi sociali delicati, importanti e spesso trascurati.

 

Tutto si svolge in un  centro anziani. Le giornate trascorrono tranquille tra una partita a bocce, cruciverba e tv. Ma questa tranquillità ha vita breve. Edda ospite del centro viene colta da un malore a causa di un forte stress dovuto al desiderio di aiutare la figlia in difficoltà economica, i suoi amici venuti a conoscenza della storia decidono all’unanimità di aiutare Edda e sua figlia, organizzando una rapina al Bingo, dove, è in palio un grosso montepremi. Comandati dall’ex generale di brigata Alfio(Orso Maria Guerrini) ed aiutati dal portantino napoletano Sasà, (Fabio Fulco) la simpatica banda è formata da: Donato (Salvatore Misticone) un elegante ottantenne gay, ex autista di star cinematografiche, Romeo (Giacomo Pieperno) ex stornellatore romano, single incallito e latin lover per vocazione, Ersilia (Giselle Sofio) la più avanti nell’età ma vispa e calcolatrice, che gira sempre con una fiaschetta di cognac nella borsetta, bevendo di nascosto, Michele (Ivano Marescotti) e Maria (Stefania Sandrelli) una coppia bolognese amante del liscio, Cesare ( Gianfranco D’Angelo) elettricista combina guai e Teresa (Rosaria D’Urso) zia di Sasà. Lo sgangherato gruppetto di giorno va a lezione da “Barabba”, (Maurizio Mattioli) un ex scassinatore che vive in uno sfasciacarrozze, e di notte fa sopralluoghi notturni, aiutato da Ernesto, custode del bingo nonché amico di Edda.

Nonostante alcune incomprensioni, ed imprevisti e colpi di scena…. i simpatici anziani si ritroveranno a godere di una splendida vacanza in crociera tutti insieme….sognando….

Un’opera prima spinta dai buoni sentimenti di un napoletano dal cuore d’oro.

Il crimine non va in pensione ha l’obiettivo di unire la classica commedia brillante e divertente, a delle tematiche sociali, spesso trascurate. In un cinema fatto ormai solo di giovani, Fabio Fulco vuole raccontare gli anziani, gli anziani italiani, che nonostante gli ostacoli della vita, la solitudine e le case di riposo, non perdono la gioia di vivere, di lottare e se cadono riescono ad rialzarsi.

In sala il pubblico sorride alle incalzanti battute di Misticone, grande professionista e sempre giusto nei ruoli a lui affidati, per le fantastiche espressioni dell’adorata Gisella Sofio, e per il grande Maurizio Mattioli che aggiunge quel suo tocco riconoscibile….

Il giovane regista ha intrapreso la giusta strada, con uno sguardo al passato (Toto’ e Monicelli a cui fa riferimento in qualche scena) ed uno sguardo al futuro, puntando alla ricerca di un suo spazio, di una sua dimensione al di qua della macchina da presa.

Il crimine non va in pensione dal 15 giugno al cinema. 

 

Questo film si fa promotore di una bellissima iniziativa:

“Porta i nonni al cinema gratis”, dal 15 giugno, giorno d’uscita di “Il Crimine non va in pensione”, per tutti gli over 70 e per gli under 20 che li accompagnano l’ingresso in sala è gratuito (per il film è disponibile l’audiodescrizione).

nonnialcinema@stemoproduction.com

The Sun’s Smile

Raffaela Anastasio

 

 

 

 

 

Fabio Fulco – Raffaela Anastasio giugno 2015

La sommelier consiglia – Come degustare un vino

Questa settimana amici impareremo come degustare il vino.
E’ necessario sottolineare come la degustazione del vino, al fine di un’attenta e seria analisi organolettica, sia ben diversa dal normale assaggio che, quasi sempre, si consuma a tavola, in un clima familiare e conviviale e che si prefigge come scopo principale la ricerca di un puro piacere edonistico.
Una bottiglia di vino rappresenta la sintesi del perfetto equilibrio tra la natura, la mano dell’uomo è la tecnica.
La funzione del degustatore è quindi quella di verificare che il vino che si andrà a degustare abbia raggiunto pienamente questa armonia dal punto di vista visivo, olfattivo e gustativo.

Seguire una sequenza logica di assaggio, partendo dai vini bianchi giovani fino ad arrivare a quella dei vini rossi invecchiati è da dessert.
La degustazione si divide in tre fasi:
Esame visivo
Esame olfattivo
Esame gustativo
Attraverso l’esame visivo si osservano la limpidezza, il colore, la fluidità e l’effervescenza.
L’esame olfattivo ci permette di percepire tutti i sentori:
Floreali, fruttati, erbacei ecc…e soprattutto l’intensità e la persistenza.
Attraverso l’esame gustativo si valutano i principali elementi che compongono il vino, come gli zuccheri, l’alcol etilico, gli acidi, il tannino, i sali e di conseguenza si può arrivare ad esprimere un giudizio sulla sua struttura generale o corpo.
Dopo aver analizzato l’equilibrio gustativo, si può concludere con un giudizio finale di questa ricca e affascinante bevanda.

Cheers!

Antonella